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È dal 2012 che Fernando Alonso non ottiene una pole position ma il sabato del GP di F1 in Arabia Saudita 2023 ci è andato davvero vicino. La sua Aston Martin sta rivelando una grande velocità unita all’affidabilità, come dimostra anche quella di Lance Stroll, posizionato sul lato pulito della terza fila.
Nonostante il secondo posto ottenuto in qualifica, anche grazie alla penalità di Charles Leclerc, che a causa della sostituzione di alcune componenti della macchina dovrà partire in dodicesima piazza, Fernando Alonso non sente di poter ambire alla vittoria.
In pole, infatti, c’è la Red Bull di Sergio Perez, una monoposto che ha un ritmo imprendibile, a dispetto del KO subito da Max Verstappen e del passo gara convincente che ha dimostrato lo stesso pilota spagnolo sulla sua AMR23. Per Alonso, infatti, la Red Bull è “in un’altra lega”.
“Non lo so (se possiamo battere Perez, ndr) – non penso che siamo ancora in quella posizione. Se parliamo del passo puro, penso che Red Bull sia di un’altra lega e penso che dobbiamo concentrarci sui team dietro di noi. E Ferrari sarà molto forte, Mercedes è forte e così Alpine – sono forti qui.”
Lo spagnolo è quindi concentrato a guardarsi le spalle. “Penso che la nostra gara sia dietro di noi. Anche se ci concentriamo sui nostri specchietti, se qualcosa dovesse succedere davanti saremo in grado di cogliere l’opportunità.”
Alonso è poi tornato sulla differenza di passo con la Red Bull. “Non voglio sembrare pessimista ma se vediamo il passo delle Prove Libere, ed in Bahrain, dobbiamo essere onesti con noi stessi e sapere che Red Bull è davanti a tutti. Non sono loro il nostro obiettivo, combattere per la vittoria con Checo ma la F1 non è pura matematica, sai, tutto può succedere, come oggi, Verstappen in P15. Queste cose possono succedere.”