F1, GP Arabia Saudita 2022, Analisi qualifiche: Red Bull meglio di Ferrari sul dritto ecco come è nata la pole di Perez

F1, GP Arabia Saudita 2022, Analisi qualifiche: Red Bull meglio di Ferrari sul dritto ecco come è nata la pole di Perez
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Sergio Perez ha conquistato la prima pole della carriera a Jeddah impedendo alla Ferrari di piazzare l'uno-due in qualifica. Quarto tempo per Max Verstappen, in grande difficoltà la Mercedes con George Russell sesto e Lewis Hamilton soltanto sedicesimo
27 marzo 2022

Tante sorprese nelle qualifiche del Gran Premio dell'Arabia Saudita, con Sergio Perez che con un giro perfetto ha centrato la prima pole position in Formula 1 battendo Charles Leclerc, che si è dovuto accontentare del secondo posto. Terzo come in Bahrain Carlos Sainz, che con le soft nuove non è riuscito a migliorarsi. Q3 invece difficili anche per Max Verstappen, che dopo un anno perde il duello con il compagno di squadra in qualifica. Prove ufficiali da dimenticare per la Mercedes che ha fatto un passo indietro rispetto a Venerdì, con George Russell unico pilota fra i motorizzati del Team di Brackley in Q3, a sandwich fra le Alpine di un ottimo Esteban Ocon e Fernando Alonso.

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La F1-75 nel T1 come Venerdì ed in Bahrain, mette in mostra le sue qualità in trazione e nelle curve nel primo settore, con Leclerc che sembra ipotecare la pole. Infatti nel primo settore ha un vantaggio di due e tre decimi su Verstappen e Sainz, che come a Sakhir nel secondo tentativo peggiora il T1 del primo tentativo. Più veloce di loro è Perez che è secondo accusando un distacco di un decimo e mezzo. La Mercedes anche in un settore dove riesce ad essere più competitiva delle altre parti delle pista, conferma le difficoltà attuali con Russell a sandwich fra le due Alpine.

Leclerc nonostante una F1-75 con un maggiore carico aerodinamico della RB18, sfruttando la potenza del motore Ferrari, mantiene il vantaggio del primo settore, e riesce ad essere vicinissimo alle due Red Bull, che per tutto il week end nella parte centrale sono state più forti. Perez conferma che può lottare per la pole facendo meglio di dodici millesimi di Verstappen che non fa come nelle libere la differenza nel secondo settore. Invece Sainz come nel T1 non si migliora, ed esce definitivamente dalla lotta per la pole. Il T2 mette in evidenza che oltre al saltellamento uno dei problemi principali della Mercedes è la potenza della power unit, con Russell che fa ancora lo stesso intermedio di Ocon e Alonso.

Perez fa il capolavoro nel terzo settore rischiando il tutto per tutto fra i muretti della parte finale del circuito, e infliggendo un distacco di due decimi alle Ferrari conquista la pole position. Leclerc forse convinto di aver la prima posizione ormai in tasca si peggiora rispetto al primo tentativo, e deve accontentarsi della prima fila. Ancora un settore non a livello del primo run per Sainz, che però riesce a mettersi alle spalle Verstappen il quale accusa un distacco di tre decimi dal compagno di squadra, ed è soltanto quarto.  La Mercedes nei rettilinei fatica ancora con Russell ultimo fra i top driver nel T3, che finisce dietro ad Ocon ma davanti ad Alonso.

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