F1, GP Arabia Saudita 2022, Analisi gara: Red Bull più scarica della Ferrari, ecco come Verstappen ha battuto Leclerc

F1, GP Arabia Saudita 2022, Analisi gara: Red Bull più scarica della Ferrari, ecco come Verstappen ha battuto Leclerc
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Max Verstappen aggiudicandosi il secondo duello con Charles Leclerc, conquista la prima vittoria stagionale. Passi in avanti per Carlos Sainz sul gradino più basso del podio davanti a Sergio Perez. Week end da dimenticare per Lewis Hamilton soltanto decimo
28 marzo 2022

Nella seconda gara del mondiale Max Verstappen si prende la rivincita vincendo il Gran Premio dell'Arabia Saudita, confermando di essere l'uomo da battere per il titolo, beffando a tre giri dal termine Charles Leclerc. Per la Ferrari il bilancio è comunque positivo, su una pista più adatta alle caratteristiche della Red Bull ha allungato nella classifica costruttori, portando di nuovo due piloti sul podio con Carlos Sainz terzo precedendo Sergio Perez. Altra gara anonima per la Mercedes con George Russell quinto, mentre Lewis Hamilton dopo le brutte qualifiche di Sabato, non è andato oltre il decimo posto.

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Nel primo stint, Perez dopo aver difeso la prima posizione al via, riesce ad allungare, con Leclerc che dopo alcuni giri cambia marcia e si avvicina al passo del messicano, e nel momento in cui viene applicata per la prima volta la virtual safety car, ha un distacco di tre secondi. Verstappen che in partenza aveva superato Sainz, nei primi giri con le medie ha avuto le stesse difficoltà di Sabato, non avendo lo stesso ritmo del compagno di squadra. Sainz come in Bahrain ad inizio gara non ha il passo di Leclerc,  e perde contatto dai primi tre. Primo stint dai due volti per la Mercedes con Russell, che con una mescola di vantaggio è più lento di tre decimi di Hamilton che era partito con le hard.

Dopo la prima sosta la gara cambia. Perez viene penalizzato dalla virtual safety car, con Leclerc, Verstappen e Sainz che rientrati il giro successivo lo passano. Da quel momento la corsa diventa il secondo round del Bahrain, con la sfida fra Leclerc e Verstappen, per la vittoria. La Ferrari conferma di avere qualcosa in più sul passo della Red Bull anche con le dure, con Leclerc che  dopo aver tenuto dietro alla ripartenza Verstappen prima dei ritiri di Ricciardo, Alonso e Bottas allunga, e Sainz che è l'unico a tenere il ritmo che stacca Perez. Non migliora la situazione per Russell, che ha un passo di un secondo superiore a quello di Leclerc e Verstappen.

La virtual safety car questa volta penalizza Leclerc, che quando viene data bandiera verde, si ritrova Verstappen alle sue spalle. Fra i due nasce una nuova grande sfida in cui viene premiata la scelta della Red Bull di scaricare la macchina per avere più velocità di punta in rettilineo, mentre la Ferrari aveva puntato su una vettura più carica. Verstappen dopo due grandi difese di Leclerc, si prende la leadership delle gara, anche sfruttando la doppia bandiera gialla nell'ultimo giro, che impedisce al rivale di provare a riprendersi la prima posizione. La Ferrari conferma di aver sofferto più della Red Bull a mandare in temperatura alla ripartenza le hard, con Perez tornato sui livelli di inizio gara che mette pressione a Sainz, il quale riesce a difendere il terzo posto. In difficoltà anche negli ultimi giri Russell, mentre Hamilton paga il ritardo con cui gli è stato chiesto di fare la sosta quando la pit lane era chiusa, riuscendo soltanto ad entrare in zona punti.

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