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JEDDAH - Diceva una volta un vecchio e apprezzato direttore di gara, al momento del briefing: "Ragazzi, è inutile andare sul muro, tanto non si sposta e ci rimettete voi, quindi state alla larga". Se Max Verstappen avesse ascoltato quel consiglio, probabilmente sarebbe in pole position nel primo GP d'Arabia Saudita, invece a poche curve dalla fine, con i migliori intertempi e la possibilità concreta di battere le due Mercedes di Hamilton e Bottas che erano in testa alla fine delle qualifiche.
Invece la toccata, prima con la ruota sinistra uscendo dalla esse e poi all'ultima curva probabile conseguenza della botta precedente. Ci ha provato, ha tirato forte ed è andata male. Hamilton, per contro, non ha sbagliato niente, feroce, freddo e determinato, tipico suo visto che difficilmente perdona o lascia spazio agli avversari. E adesso il dubbio è un altro: capire se nella botta la Red Bull deve sostituire il cambio rovinato, e quindi penalizzazione di 5 posti per Verstappen oppure se regge tutto.
L'esperienza di Leclerc a Montecarlo, pole e botta, non lascia tranquilli in Red Bull, ma parlando di Leclerc, il pilota della Ferrari ha segnato un quarto tempo a 5 decimi da Hamilton da strappare gli applausi, perché dopo l'uscita del venerdì con macchina distrutta e ricostruita a tempo di record dai meccanici Ferrari, ha saputo girare al meglio in un toboga velocissimo dove il minimo errore costa caro. Beccarsi 5 decimi da una Mercedes su una pista da 253 orari di media (il muro dei 260 è stato abbondantemente smentito) vuol dire tantissimo.
E dal sabato arabo sorride anche Giovinazzi, che con l'Alfa Sauber ha segnato un decimo tempo che avrebbe potuto essere un ottavo, ma in ogni caso ad appena 7 decimi dalla Ferrari di Leclerc. Antonio ha guidato benissimo, ha pelato i muri (e la ruota della Mercedes di Bottas ritrovata davanti all'improvviso) e ha dato una bella lezione di guida proprio nel giorno in cui il sostituto Zhou ha deluso in F.2. Sarebbe bello se riuscisse a portare a casa un bel risultato per togliersi una delle ultime soddisfazioni in F.1, sempre sperando di rimanere con un piede dentro come terzo pilota Ferrari l'anno prossimo.
Detto di Leclerc, Sainz invece è finito lungo durante il suo giro veloce e ha perso l'occasione di partire davanti, infatti scatterà in 15 posizione ed è un peccato, ma la sua rossa era inguidabile e ha commesso un paio di svarioni da paura, finiti per fortuna senza il contatto col muro come con Leclerc il giorno prima. La sua corsa sarà in salita, ma ormai a sto punto si guarda al futuro prossimo visto che anche questo 2021 è ormai quasi archiviato. Buone le prestazioni di Gasly 6. e Tsunoda 8 con le Alpha Tauri made in Faenza. E' Italia anche questa.