F1. GP Abu Dhabi, l'ultimo da pilota Mercedes per Hamilton: "Addio doloroso ma il passaggio in Ferrari ha riacceso la mia motivazione"

F1. GP Abu Dhabi, l'ultimo da pilota Mercedes per Hamilton: "Addio doloroso ma il passaggio in Ferrari ha riacceso la mia motivazione"
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Al Gran Premio di Abu Dhabi non si concluderà solamente la stagione 2024 di Formula 1, ma anche la carriera di Lewis Hamilton come pilota Mercedes. Ecco le sue parole alla vigilia del weekend in attesa di approdare in Ferrari
5 dicembre 2024

“Ci siamo. Ultima gara da pilota Mercedes per me – ha esordito Lewis Hamilton nella conferenza stampa del Gran Premio di Abu Dhabi 2024 – al momento sono abbastanza calmo. Mi sento positivo ed eccitato, darò il massimo per la squadra. È da tutta la stagione che vivo ogni weekend come l’ultimo perché che il prossimo anno tornerò in quella determinata pista con un team diverso. Questi sono definitivamente gli ultimi istanti con la Mercedes ed è difficile descrivere le sensazioni che sto provando. Penso solamente e quanto sono orgoglioso di tutto quello che abbiamo fatto insieme in questi anni”.

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Sono passati 12 anni, per un totale di 246 gare, ma il mio ricordo indelebile resteranno i sorrisi che abbiamo condiviso in ogni successo. Ricordo ogni dettaglio, di ogni membro del team. Ad esempio, nella mia mente ho ancora le lacrime dell’ingegnere che venne con me sul podio in Australia nel 2014, quando ho vinto per la prima volta con Mercedes. Questi sono i momenti che porto con me. Ma anche le emozioni di Silverstone quest’anno. Sono solo incredibilmente orgoglioso, ma anche così grato ad ogni singolo individuo, che sia qui in pista o in fabbrica, tutti hanno lavorato instancabilmente e mi hanno supportato per tutti questi anni dal primo giorno” ha proseguito il sette volte campione del mondo, futuro pilota della Scuderia Ferrari.

Tante sono le cose cambiate da quando ho lasciato la McLaren nel 2012. Però ricordo di quando ho incontrato Niki Lauda per la prima volta. Lì ho preso la mia decisione di andare in Mercedes. Però sicuramente quell’addio non è stato così doloroso come questo in termini di emozioni. Sono passati tanti anni dal mio arrivo nella squadra, invece in McLaren ero da molto meno. Abbiamo passato tanto tempo insieme, sarà dura domenica”.

Il primo incontro con Toto all'inizio dell'anno è stato imbarazzante, ovviamente. Ma lo è stato fino al giorno dopo, quando ho portato un po' di gente a giocare a paintball. E loro avevano appena scoperto del mio contratto con la Ferrari. La gente mi ha attaccato quel giorno! Penso che alla fine avessi previsto che sarebbe stato difficile, ma ho sottovalutato enormemente per quanto tempo lo sarebbe stato. E ha messo a dura prova la nostra relazione, ci è voluto del tempo perché la gente lo superasse. Quest'anno avete visto tutti il peggio di me e il meglio di me e non mi scuserò per nessuno dei due perché sono solo un essere umano e non sempre ci riesco. Questo è stato uno dei peggiori in termini di gestione della cosa da parte mia, su cui lavorerò per cercare di migliorare. Ma spero che il bene e gli alti superino di gran lunga gli aspetti negativi e come l'ho gestito o come mi sono comportato. Ho costruito delle relazioni incredibili, non solo qui nel paddock, ma nelle vite personali, attraverso matrimoni, divorzi, perdita di familiari, cancro, attraverso ogni genere di cose. Stiamo vivendo un viaggio con tutte queste persone; è un viaggio davvero bello, ma lungo e per questo le emozioni sono così profonde”.​​

Passare in Ferrari riaccende la mia motivazione, è uno scenario da sogno per qualsiasi pilota avere un'opportunità come questa. Quindi, non lo darò per scontato. Ho un enorme rispetto per Carlos e per tutto ciò che ha fatto all'interno del team. E mi rendo conto che è un passo ripido... Sai, ricordo quando sono entrato in Mercedes, e non è un facile ambientarsi in un nuovo team. E ci vuole tempo per costruire nuove relazioni e imparare gli strumenti e tutto il resto. Arrivare all'anno prossimo con la stessa concentrazione, la stessa forza che avevo quando sono entrato in Mercedes e con in definitiva quel salto di fede, penso sia emozionante ed esaltante. Con questo mio passaggio, anche se a squadre invertite, non è assulutamente per cercare di emulare Michael Schumacher”.

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