F1. GP Abu Dhabi, Jack Doohan pronto al debutto in Alpine: "Flavio Briatore sta facendo di tutto per mettermi a mio agio, senza pressioni"

F1. GP Abu Dhabi, Jack Doohan pronto al debutto in Alpine: "Flavio Briatore sta facendo di tutto per mettermi a mio agio, senza pressioni"
Pubblicità
Jack Doohan debutterà ufficialmente in Formula 1 in occasione del gran finale di stagione al Gran Premio di Abu Dhabi 2024. Flavio Briatore ha voluto che fosse lui, figlio della leggenda del motomondiale Mick Doohan, a prendere il posto di Esteban Ocon
5 dicembre 2024

“Probabilmente sono il pilota più felice di tutti quest’oggi – ha dichiarato ai nostri microfoni, con un sorriso da orecchio a orecchio, Jack Doohan che debutterà ufficialmente a bordo di una monoposto di Formula 1 in occasione dell’ultimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Abu Dhabi 2024 - Devo essere onesto, domenica sera Alpine mi ha detto che avrei fatto le FP1 questo weekend. Adesso dovrò fare anche le FP2 e FP3, un territorio inesplorato per me ma sono decisamente felice. Certo del nervosismo c’è, ma avrò modo di fare il programma completo così avrò più tempo per preparami e fare tutto step dopo step. Mi godrò tutto al massimo, anche a livello mentale, e sono molto emozionato” ha proseguito l’australiano che prenderà il posto di Esteban Ocon in Alpine.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Avere la possibilità di debuttare adesso e poi un intero inverno per lavorarci su è un qualcosa di incredibile perché mi darà la possibilità di perfezionare quello che mi serve per essere pronto al primo appuntamento del prossimo anno, che sarà anche il mio Gran Premio di casa, in Australia” ha aggiunto Doohan. “So che sarei diventato un pilota ufficiale già da agosto ma questa possibilità è veramente fantastica, anche per gestire tutte le mie emozioni e così via. Ma anche per dire una cosa banale, non ho mai fatto prima la driver parade, giri di preparazione per andare in griglia e così via; è passato diverso tempo dall’ultima volta, quando ero nelle categorie minori. Quindi ci sono tante cose che per me sono una novità assoluta, ed è importante familiarizzarci prima della prossima stagione”.

“Per prepararmi a livello tecnico, ho fatto veramente tanti test in pista, ma anche al simulatore, ma ovviamente ci sono tanti diversi aspetti che cambiano durante un weekend di gara – ha spiegato l’australiano – quando fai dei testi, non hai tutte le macchine in pista mentre provi le qualifiche. Non ci sono regole sportive da seguire. Questi ultimi dettagli li stavo definendo solamente nelle ultime settimane, cercando di fare del mio meglio per non mettermi in situazioni scomode, alla partenza ritardata, che ha causato molta confusione in Brasile. Ma il team mi ha preparato molto bene e mi sento pronto per questo Gran Premio. I pit-stop sono un qualcosa con cui ho avuto a che fare già in Formula 2, quindi ho esperienza in questo. Li abbiamo provati anche nei TPC, ma mai in diretta perché non abbiamo tutta la squadra necessaria. Proveremo tutto nel corso delle FP1 e FP2, anche la gestione dell’energia, come gestire un sorpasso e così via. È passato un anno dall’ultima corsa che ho fatto e questo non è positivo, ma cercherò di non farmi abbattere perché penso di essere più che pronto”.

Cosa è successo dopo lo scorso weekend con Esteban Ocon non è un qualcosa che posso commentare. Molto onestamente io sono solamente un spettatore. Ho avuto questa chance per questo weekend e mi focalizzerò su questo. Mi hanno detto che avrei preso il suo posto domenica pomeriggio. Mi trovo già ingaggiato in una lotta con la Haas per il sesto posto nei Costruttori. È una situazione abbastanza pesante quella in cui mi trovo adesso ma sono molto emozionato dato che è solamente il mio debutto. Solitamente accade dopo 22 o 23 gare portate a termine in carriera, io alla prima. Il mio obiettivo è semplicemente quello di essere il più veloce possibile in macchina per supportare la squadra, per assicurarci il sesto posto. La pressione di dover performare adesso è la stessa di una vittoria. Ma credo di essere in una posizione abbastanza fortunata perché ho già avuto esperienza in questo. Sono felice di tutto questo e sono veramente grado a tutta la squadra, Luca De Meo, Oliver Oaks, Flavio Briatore e tutta l’Academy Alpine”.

Doohan: "Briatore non mi ha messo pressione"

Ho parlato con Flavio Briatore proprio questa mattina e non mi ha aggiunto nessun tipo di pressione. Vuole che finisca la gara, che impari il più possibile per il prossimo anno. Abbiamo una lunga stagione davanti a noi e tutto questo sarà importante per il nostro futuro. Sta facendo di tutto per farmi sentire a mio agio per l’intero weekend, step by step. Sarà fondamentale per me fare esperienza, capire come gestire l’intero programma di un Gran Premio” ha chiosato Jack Doohan allontanando, almeno per il momento, le voci che vedrebbero il manager italiano pronto a licenziare il giovane pilota per contrattare con la Williams per Franco Colapinto.

Jack e il rapporto con il padre Mick Doohan

“Mio padre, Mick Doohan, doveva già venire qui ad Abu Dhabi per supportarmi nelle FP1. Ma è più che felice di dovermi vedere, non solo per una sessione, ma per l’intero weekend di gara. Ci siamo visti questa mattina a colazione ed è stato super gentile perché non ci vedevamo da tanto tempo, da Baku praticamente. È veramente emozionato per me, e sono certo che sarà un momento speciale. Onestamente al momento non mi ha ancora dato nessun consiglio. Mi ha sicuramente guidato e passato tutta la sua esperienza e sapere nel corso degli ani. Lui è abbastanza fiducioso che nella mia testa ci siano ancora tutti i suoi insegnamenti. Ci godremo insieme il momento. Capirò che tutto questo sarà reale solamente quando scenderò in pista per le FP2”.

Pubblicità