F1. GP Abu Dhabi. Horner risponde alla accuse di Toto Wolff: "Più che un Terrier, sono un lupo. Con tutto quello che abbiamo vinto, credo di saper fare il mio lavoro"

F1. GP Abu Dhabi. Horner risponde alla accuse di Toto Wolff: "Più che un Terrier, sono un lupo. Con tutto quello che abbiamo vinto, credo di saper fare il mio lavoro"
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George Russell contro Max Verstappen. Toto Wolff contro Christian Horner. Continuano a volare stracci tra Mercedes e Red Bull: ecco la risposta del team principal della squadra di Milton Keynes
6 dicembre 2024

Preoccupato se la questione tra Russell e Verstappen finisca anche in pista? No, direi di no. Penso che Max sia uno che parla in modo diretto, ti dice esattamente quello che vede, che sente. Ha avuto una grande quantità di frustrazione lo scorso weekend in Qatar, per il modo in cui si è svolta la vicenda della penalità e per i pannelli in griglia. Tutto questo, però, lui l’ha trasformato in motivazione ed ha avuto una partenza accecante prendendosi la testa del gruppo già in curva 1, vincendo poi il Gran Premio. Questa è la miglior risposta possibile che un pilota come lui possa dare” ha subito dichiarato Christian Horner nella conferenza stampa del Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento stagionale della Formula 1.

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Ora, ovviamente, quello che è successo ieri è solamente una pantomima che dura da una stagione. Ci stiamo preparando al Natale, quindi forse è perché ci stiamo avvicinando alla fine, ma non credo che questo avrà qualche effetto sul tutto” ha proseguito il team principal della Red Bull. Nella giornata di ieri è stato proprio Toto Wolff a tirare in causa il numero uno di Milton Keynes, definendolo un piccolo Terrier che abbia dopo che lui a sua volta ha chiamato George Russell una persona isterica. “Ma sai che dico… io amo i Terrier. Penso che siano dei grandissimi cani, ne ho avuti quattro. Due si chiamavano Bernie e Flavio. La cosa buona di questa razza canina è che sono estremamente leali. Voglio dire, Bernie era aggressivo come cane ma andava d’accordo con chiunque. Flavio era un po’ più rilassato e gli piaceva passare il tempo nel giardino, anche se mangiava un po’ troppo. Quindi penso che essere definito un Terrier non è una cosa brutta. Non hanno paura di andare con i cani più grandi. Personalmente preferirei essere definito un lupo, forse” ha aggiunto ridendo Horner, giocando anche con la traduzione italiana del cognome del TP Mercedes.

“Toto ieri ha detto che non mi sarei dovuto permettere di definire Russell una persona isterica? Non proprio, voglio dire, Toto è abbastanza drammatico come tutti sappiamo. Non stavo parlando della psicologia del suo pilota, e quando mi riferivo a isterismi, mi riferivo più alla scelta che ha fatto la sua squadra quando hanno montato un set di pneumatici sulla macchina quando lui aveva espressamente chiesto le medie. George ha espresso il suo disappunto per la scelta. Io avrei ricevuto una multa per il linguaggio che lui ha utilizzato in quel team radio. A Toto piace parlare molto, ma è così che va. Noi vogliamo solamente finire la stagione con una grande gara e vedere questi piloti darsi battaglia in pista per poi goderci un po’ di meritato riposo”.

Io e Toto abbiamo un rapporto di amore odio, ma riguarda sempre quello che accade in pista, non fuori. Quando penso che lui mi adori, ma poi fa certe cose, come quella di ieri. Ma suppongo che dipenda anche da quello che sta succedendo interamente alla squadra. Ovviamente questa è l’ultima gara di Lewis Hamilton in Mercedes e dovrebbe concentrarsi su questo, sul celebrare il suo più grande pilota che su altri aspetti, tipo me o Max”.

“Se penso che Russell abbia detto quelle cose perché non è stato abbastanza volte davanti a Max? Non direi. Prima di tutto voglio sottolineare il fatto che Max parla solamente quando è certo di quello che dice al 100% altrimenti non fa nulla. E quando lo fa è sempre molto preciso, accurato, nell’utilizzare le parole. Ovviamente in quella stanza c’erano anche altre persone, tipo tutti gli Steward. Anche loro hanno detto di essere rimasti sorpresi di quello che accaduto, soprattutto dell’approccio utilizzato da Russell. Per quanto riguarda gli altri commenti di Toto, non voglio risollevare la situazione. Tutti gestiscono e sanno le cose in modo diverso. Noi abbiamo vinto 112 gare e 14 campionati mondiale, quindi penso proprio che stiamo facendo bene” ha chiosato Horner.

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