F1, GP Abu Dhabi 2022: Verstappen il cannibale, finale dolce amaro per la Ferrari

F1, GP Abu Dhabi 2022: Verstappen il cannibale, finale dolce amaro per la Ferrari
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Il commento del nostro Paolo Ciccarone sulla pole position di Max Verstappen, l'uno-due della Red Bull, e sulle qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi
19 novembre 2022

L'ultima fatica di una stagione infinita, ancora la gara e poi il sipario su un anno in cui Max Verstappen ha imposto la sua legge e quella della Red Bull. La pole position di Abu Dhabi davanti al compagno di squadra Sergio Perez conferma che la sua monoposto va bene dappertutto e che in quanto a fame, Verstappen ne ha ancora al punto da non regalare niente a nessuno. E' un finale dolce amaro per la Ferrari, in seconda fila con Leclerc e Sainz su un tracciato che la rossa non ha mai digerito. Almeno stavolta sono davanti alle due Mercedes di Hamilton e Russell che però sembrano avere un passo migliore per la gara.

 

In palio ci sono solo i secondi posti, quello piloti con Leclerc affiancato a Perez e con buona probabilità di perderlo visto il gioco di squadra Red Bull con Verstappen che ha promesso di aiutare il messicano, e con una Ferrari che ha buone possibilità di restare davanti alla Mercedes nella classifica costruttori, a parziale consolazione di un anno partito alla grande e concluso in sordina. Abu Dhabi sarà l'ultima gara di Vettel, che si ritira, ma anche di Mick Schumacher, appiedato dalla Haas e di Ricciardo, appiedato dalla McLaren, ma anche di Latifi, la cui mancanza ai box Williams sarà segnata più dall'assenza della spettacolare fidanzata che dalle prestazioni del canadese. Insomma, un ultimo giorno di scuola in cui c'è chi festeggia, chi recrimina e chi dà appuntamento al prossimo anno. Che comincia martedì con i test delle nuove gomme e dei giovani piloti. Sul resto aleggia, su tutto il paddock,

 

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il dubbio sul destino di Mattia Binotto, che sembra avere il supporto del presidente Elkann, ma di fatto i dubbi circolano e basta la presenza occasionale di Andrea Agnelli o di Enzino Ferrari o di qualche altro ex o papabile, per alimentare il pettegolezzo col risultato che Binotto cammina nervoso e cerca di mantenere la lucidità in un ambiente in cui distrarsi è sempre deleterio. Un finale di stagione amaro per la Ferrari anche se la stagione, alla luce degli ultimi anni, non è stata affatto cattiva, con pole e vittorie che avrebbero potuto essere almeno il doppio e che avrebbero reso meno amaro questo epilogo. Quindi un ambiente che non vede l'ora di scrivere la parola fine in pista, in attesa che prima di Natale arrivi qualche chiarimento in più e una nuova struttura organizzativa, che è ormai sicuro, e che metta fine a questa situazione da separati in casa. Non sarà così, ma la sensazione esterna è proprio questa...

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