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Il mondiale 2022 si conclude con un'altra gara bellissima, con tanti colpi di scena, e soprattutto grandi emozioni per l'ultima gara in Formula 1 di Sebastian Vettel, che ha commosso tutto il paddock. A Yas Marina è andato in scena l'ennesimo show di Max Verstappen, che ha dominato la corsa e portato il record di vittorie in una stagione a quota quindici. Mvp anche Charles Leclerc che con una prestazione perfetta, ed una Ferrari forte nel passo gara come non succedeva dal Gran Premio d'Austria, ha resistito a Sergio Perez diventando vice campione del mondo. Invece Carlos Sainz, ha potuto soltanto contribuire a far mettere al sicuro il secondo posto della classifica costruttori alla Ferrari, non andando oltre la quarta posizione. Gli obiettivi centrati dalla Ferrari arrivano dopo giorni complicati, con i rumors alla vigilia di Abu Dhabi, sulla sostituzione nel ruolo di Team Principal di Mattia Binotto con Cedric Vasseur. Inoltre come possiamo vedere dai dati degli stint e del passo gara, oltre che un'iniezione di fiducia per il 2023, sono proprio ciò che serve alla Ferrari per sfidare Verstappen e la Red Bull.
Quando Verstappen e Perez hanno difeso le posizioni in partenza, sembrano avviati ad una doppietta facile. Invece proprio in questo momento nasce il capolavoro di Leclerc, dopo aver tentato un attacco nel primo giro non andato a buon fine, decide di non seguire le due Red Bull e non spingere subito. Infatti una F1-75, con la quale nelle Libere e qualifiche non aveva feeling al posteriore, a causa di un assetto mirato sulla gara che ha dato i suoi frutti, e che non gestiva così bene le gomme senza soffrire di degrado dal Gran Premio d'Austria. La F1-75 dalla nona tornata permette a Leclerc, prima di guadagnare e ridurre il gap ad un solo secondo da Perez costringendolo ad anticipare il pit stop, e poi di girare sugli stessi tempi di Verstappen. Cosa che non ha potuto fare Sainz, il quale persa la posizione al via finendo dietro ad Hamilton, battagliando con il pilota della Mercedes, ha spremuto i pneumatici ed è stato costretto ad andare sulla tattica a due soste.
La Ferrari che sembrava aver fatto un errore, visto che Leclerc aveva il margine per fare la sosta e rientrare davanti a Perez, questa volta indovina la strategia. Leclerc e Verstappen fanno ancora una volta la differenza, infliggendo mezzo secondo ai compagni di squadra nel secondo stint, e poi girando sei e sette decimi più lenti di Perez e Sainz, quando faranno il secondo pit stop. Se Verstappen più volte quest'anno aveva messo in evidenza la capacità di essere gentile con le gomme, Leclerc soprattutto dopo la pausa estiva, è andato spesso in crisi con i pneumatici. Il capolavoro nella gestione gomme permette a Verstappen di aggiudicarsi il Gp e a Leclerc di diventare vice campione del mondo, resistendo a Perez che si è dovuto accontentare del terzo posto sia in gara che nella classifica piloti.
Quindi come possiamo vedere dal grafico sul passo gara, Leclerc ha avuto un ritmo soltanto di un decimo più lento di Verstappen, e se fosse riuscito a partire in prima fila avrebbe potuto lottare per la vittoria. La performance di Leclerc e della F1-75, il muretto, che questa volta ha fatto le scelte giuste, pit stop perfetti e veloci, è proprio quello di cui ha bisogno la Ferrari insieme ad un motore più affidabile, per prendersi la rivincita nel 2023. Proprio per questo l'eventuale addio di Binotto, anche se smentito con un comunicato poco convincente, sarebbe un errore, considerando che la macchina 2023 è stata già deliberata e progettata, a patto che, la proprietà pensi che sia la persona giusta per riportare il titolo a Maranello. Invece la corsa di Yas Marina è stato un passo indietro per la Mercedes, con Russell e Hamilton che hanno faticato anche nel passo, e sperano in una macchina diversa per inserirsi nella sfida fra Verstappen e Leclerc nella prossima stagione.