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Miglior prestazione per Valtteri Bottas nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi 2020 di Formula 1. 1'36"276 è il crono colto dal finlandese, che ha preceduto il compagno di squadra, Lewis Hamilton, e Max Verstappen, della Red Bull. Le FP2 sono particolarmente importanti a Yas Marina perché sono le uniche ad essere disputate alle stesse condizioni di qualifiche e gara, tra l'imbrunire e la notte. Fondamentale per i team, che, una volta effettuato il collaudo obbligatorio delle gomme Pirelli per il 2021, hanno raccolto dati utili per il prosieguo del weekend, e per gli addetti ai lavori, in modo tale da capire meglio i valori in campo.
Manco a dirlo, la scuderia da battere è inevitabilmente la Mercedes, imbattibile dall'inizio dell'era dell'ibrido ad Abu Dhabi e ancora una volta implacabile. Tanto da potersi dedicare molto anche a simulazioni per il 2021. Anche con Hamilton, tornato dopo aver saltato il GP di Sakhir per via del COVID-19. Ci teneva molto, Hamilton, a tornare in pista dopo l'ottima prestazione del suo sostituto, George Russell, costretto a fare ritorno alla Williams dopo la vittoria sfumata in Bahrain. Ma nelle FP2 Bottas ha fatto meglio di lui nella simulazione di qualifica, anche se, è bene specificarlo, ad Hamilton è stato tolto il miglior tempo con le rosse per il mancato rispetto dei limiti della pista. Si è dimostrato veloce anche Max Verstappen, punta di diamante di una Red Bull che appare come la rivale più accreditata della Mercedes in questo fine settimana, soprattutto sul giro secco. Verstappen ha preceduto il compagno di squadra, Alexander Albon, e Lando Norris, della McLaren.
Sesta posizione per Esteban Ocon, della Renault, davanti a Sergio Perez, della Racing Point, e Charles Leclerc, della Ferrari. Completano la top ten Daniel Ricciardo, in forza alla Renault, e Lance Stroll, della Racing Point. Perez, vincitore del GP di Sakhir della scorsa domenica, dovrà in ogni caso scattare dal fondo della griglia per la sostituzione di diversi componenti della power unit sulla sua RP20. Oggi Sebastian Vettel ha cominciato l'ultimo weekend di gara della sua storia con la Ferrari. Un'esperienza che non è culminata con il risultato che avrebbe sperato, la vittoria del titolo mondiale con il team di cui sognava di far parte sin da bambino.
Inevitabili rimpianti a parte, Vettel si augurerà sicuramente di concludere al meglio la sua esperienza. Non sarà facile, perché la SF1000 ad Abu Dhabi non è sembrata particolarmente incisiva. E Vettel è parso meno in palla rispetto a Charles Leclerc, soprattutto sul giro secco. Sul passo gara, niente di esaltante da parte di entrambi. Si è classificato quindicesimo. Meglio di lui hanno fatto Daniil Kvyat, dell'Alpha Tauri, e Carlos Sainz, della McLaren, che hanno preceduto Pierre Gasly, dell'Alpha Tauri, e Kimi Raikkonen, dell'Alfa Romeo Racing. Sedicesimo è Kevin Magnussen, della Haas; seguono Antonio Giovinazzi, dell'Alfa Romeo Racing; e George Russell, della Williams.
Se Hamilton è tornato in pista ad Abu Dhabi, così non è per Romain Grosjean. Le ustioni alle mani rimediate nel gravissimo incidente di due settimane fa in Bahrain non gli hanno consentito di concludere la sua carriera in F1 guidando a Yas Marina. Al suo posto, in Haas, è stato confermato Pietro Fittipaldi. Per Mick Schumacher, campione di Formula 2, il debutto in un weekend di gara completo in F1 arriverà a Melbourne il prossimo anno. Oggi si è dovuto accontentare di partecipare alle FP1 di questa mattina. Diamo tempo al tempo. Fittipaldi ha colto il diciannovesimo crono di sessione, davanti a Nicholas Latifi, della Williams. Si è pure rivisto il fuoco, sulla monoposto di Raikkonen per un problema tecnico. Raikkonen, dopo essere saltato giù dalla monoposto, ha preso in mano la situazione, estinguendo l'incendio con l'estintore portato da un commissario.