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Gara di addio per Modesto Menabue, il tecnico motorista della Ferrari che dopo 519 GP e oltre 40 anni di lavoro lascia per andare in pensione. Modesto era entrato a Maranello con i calzoni corti. Era il 1978 e in squadra c'erano Reutemann e Gilles Villeneuve. Gli ultimi mesi furono frenetici e per un ragazzino come lui appena maggiorenne la responsabilità di lavorare con uno che sarebbe diventato un mito. Nel 1979 il primo mondiale e la prima vittoria con Villeneuve. Dopo di che Modesto ha rappresentato quel punto fermo di una storia fatta di passione e dedizione al proprio lavoro. Ad Abu Dhabi Modesto ha voluto esserci, anche se da giugno poteva essere in pensione ma ha voluto completare la stagione e assaporare per l'ultima volta il gusto di una gara vissuta nei garage della Ferrari. Ne ha viste tante, fra gioie e dolori, vittorie insperate e titoli mondiali a ripetizione nell'era Schumacher. Lascia la squadra con un pizzico di rammarico, avrebbe voluto e potuto dare ancora molto, ma 43 anni di lavoro alle spalle, con lo stress che comporta la F.1, hanno consigliato il bravo Modesto, di nome e di fatto, a godersi la meritata pensione. Cosa farà non lo sa ancora, di certo quella passionaccia per i motori, che lo spinse speranzoso a fare domanda di assunzione alla Ferrari oltre 40 anni fa, è ancora viva. E di sicuro in qualche pista lo vedremo ancora. Magari da semplice spettatore, ma sempre con quella voglia di fare bene.
Ha destato una certa sorpresa vedere nei box ad Abu Dhabi con tanto di divisa FIA, Francesco Uguzzoni. L'ex capo macchina di Schumacher aveva lasciato la Ferrari qualche tempo fa e si era accasato presso una azienda che con le corse non aveva niente che spartire. Poi la febbre della velocità lo ha portato in ambito racing fino ad essere assunto dalla FIA che lo aveva destinato ai rally e al mondiale prototipi come supervisore. Adesso Uguzzoni è tornato in F1 e farà parecchie gare del mondiale il prossimo anno. La sua esperienza (nel 1995 seguiva Jean Alesi) e conoscenza dell'ambiente di sicuro saranno utili nei controlli che la federazione esegue gara per gara. Qualcuno è rimasto molto sorpreso di trovarselo di fronte e di dovergli dare quel rispetto che è dovuto a un rappresentate della federazione. Piccole soddisfazioni personali. A volte servono.
Altro personaggio di spicco che lascia la F.1 dopo oltre 40 anni di lavoro, Gianfranco Fantuzzi, attualmente alla Toro Rosso dopo un passato alla Ferrari negli anni 80 e 90, lascia per raggiunti limiti di età. Non che sia vecchio, deve fare ancora 60 anni, ma ha 43 anni di lavoro e con le leggi attuali deve andare in pensione. Per non restare fuori dal giro, ha messo su una piccola squadra con vetture F.3 storiche che disputano delle serie minori. "C'è chi porta il cane ai giardini o va per cantieri, io seguo la mia passione" ha detto sorridendo, pensando alle tante idee per la testa (vuole gestire anche piccoli team di kart e magari scovare nuovi campioni). Ad Abu Dhabi è venuto in veste di ospite del team che per questa gara conclusiva ha deciso di regalargli questa vacanza nel circo iridato.