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La stagione 2018 di Formula 1 si chiude con un successo della Mercedes: ad aggiudicarsi il Gran Premio di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del campionato, è stato Lewis Hamilton. Quella negli Emirati Arabi è la settantatreesima vittoria in carriera e la undicesima stagionale per il pilota inglese. Hamilton ha preceduto il suo rivale per il titolo, Sebastian Vettel, e l’olandese della Red Bull, Max Verstappen. La Mercedes, da sempre vincente nell’era dell’ibrido ad Abu Dhabi, ha ancora fatto centro, concludendo un altro campionato all’insegna dell’iride.
Hamilton, scattato dalla pole position, ha preso agevolmente la testa della corsa e l’ha mantenuta fino alla sua sosta per montare le rosse, approfittando del regime di Safety Car causata dal ritiro di Raikkonen, avvenuto nel corso del giro numero 7. Hamilton, rientrato in quarta posizione, è stato di lì a breve protagonista di un avvincente duello con Verstappen. Dopo le soste altrui, Hamilton si è ritrovato secondo, alle spalle di Ricciardo, non ancora fermatosi; approfittando del calo prestazionale di Ricciardo, Hamilton si è avvicinato al pilota della Red Bull. Con la sosta di quest’ultimo, Hamilton ha ripreso la testa della corsa.
Vettel, terzo al via, ha mantenuto la posizione in partenza ed è rimasto vicino alla testa della corsa nel primo stint con le ultrasoft. Vettel ha effettuato la sosta per montare le supersoft al termine del giro numero 15; il tedesco è rientrato in sesta posizione, alle spalle di Ocon, che ha prontamente superato. Il tentativo di undercut ai danni di Bottas non è riuscito per una lungaggine nel pit stop. Con le rosse il tedesco ha mostrato un buon ritmo, che gli ha permesso di avvicinarsi a Bottas e di superarlo al termine del giro numero 35.
Verstappen è stato autore di una partenza pessima: da sesto è scivolato in decima posizione. Verstappen si è rifatto ben presto, risalendo la china nonostante abbia accusato un breve calo di potenza dovuto ad un problema ad un sensore. Degna di nota la battaglia con Ocon, dopo la quasi rissa del Brasile. In seguito alla sosta di Hamilton, Verstappen è stato protagonista di una lotta con l’inglese, che ha sorpassato con il favore della gomma. Verstappen ha effettuato la sosta per montare le rosse al termine del giro numero 18, ed è rientrato in quinta posizione, alle spalle di Vettel. Ritrovatosi dietro a Bottas, Verstappen lo ha sopravanzato, portandosi sul terzo gradino virtuale del podio.
Quarto è Daniel Ricciardo, della Red Bull. Ricciardo, quinto al via, ha posticipato il pit stop rispetto al resto dei piloti di testa, allungando lo stint con le ultrasoft e ritrovandosi al comando della gara dopo le soste altrui. Con l’arrivo della pioggia, Ricciardo ha cercato di rimanere in pista il più possibile, nell’eventualità di un’intensificazione delle precipitazioni. L’australiano, però, non ha mantenuto un ritmo veloce, e Hamilton si è avvicinato. Ricciardo ha effettuato la sosta per montare le rosse al termine del giro numero 34; l’australiano è rientrato in quinta posizione, alle spalle di Verstappen.
Solo quinto Valtteri Bottas, della Mercedes. Bottas, secondo al via, ha preso la testa della corsa dopo la sosta anticipata di Hamilton. Bottas ha effettuato la sosta per montare le supersoft al termine del giro numero 16, ed è rientrato davanti a Vettel, in quarta posizione. Bottas, in difficoltà nello stint con le supersoft per presunti problemi tecnici, è stato sorpassato da Vettel per la seconda posizione e, di lì a poco, da Verstappen e Ricciardo. Bottas è stato costretto ad un’ulteriore sosta per montare le ultrasoft, ed è rientrato in quinta posizione.
Sesta posizione per Carlos Sainz, della Renault, davanti a Charles Leclerc, in forza alla Sauber, e a Sergio Perez, della Williams. Completano la top ten Romain Grosjean, della Haas, e il danese della Haas, Kevin Magnussen. Fernando Alonso, dopo 17 anni, lascia la F1, almeno momentaneamente, con un undicesimo posto. Alonso, spinto dall'ingegnere a cercare un punto a fine corsa, ha minimizzato: "ne ho già ottenuti 1.800". Chapeau. Seguono Brendon Hartley, della Toro Rosso; Lance Stroll, della Williams; Stoffel Vandoorne, in forza alla McLaren; e Sergey Sirotkin, della Williams.
L’ultima gara con la Ferrari di Kimi Raikkonen si è conclusa nel peggiore dei modi: il finlandese è stato costretto al ritiro dopo soli 7 giri per un calo di potenza alla sua vettura. Certo non la conclusione degna della storia con la Rossa dell’ultimo campione del mondo con la Ferrari. Fuori anche Marcus Ericsson, femato da un calo di potenza della sua Sauber C37; Esteban Ocon, della Force India; e Pierre Gasly, in forza alla Toro Rosso.
Ci sono stati momenti di apprensione ad inizio gara per via di un gravissimo incidente occorso a Nico Hulkenberg: il tedesco è letteralmente decollato dopo un contatto con Grosjean. La macchina si è girata più volte, e il tedesco è finito capovolto contro le barriere. C’è stato panico per un principio di incendio scoppiato sulla vettura di Hulkenberg, bloccato per via dell'halo sulla sua auto. Per fortuna il tedesco è uscito con le sue gambe dalla monoposto.
La corsa minuto per minuto
15.53 Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Abu Dhabi!
15.52 Ultimo giro.
15.51 Bloccaggio di Alonso.
15.49 Tre giri alla fine.
15.47 Alonso, spinto dall'ingegnere a cercare un punto, minimizza: "ne ho ottenuti 1.800". Chapeau.
15.45 Cinque giri alla fine della gara e della stagione.
15.43 Vettel si avvicina ad Hamilton, ma non abbastanza.
15.41 Copioso fumo esce dalla vettura di Gasly: il francese si ferma a bordo pista.
15.40 Vettel rimane alla stessa distanza dal leader della corsa, Hamilton.
15.38 Ocon rientra ai box: ritiro per lui.
15.36 Vettel si trova a 4,6 secondi da Hamilton.
15.34 Verstappen si avvicina a Vettel.
15.32 Undici giri al termine della stagione 2018.
15.30 Vettel si trova a 5,4 secondi da Hamilton.
15.28 Bottas ai box: gomme ultrasoft per lui, rientrato in quinta posizione.
15.27 Hamilton, al comando, al momento gode di un vantaggio di 5,7 secondi su Vettel.
15.25 Ricciardo su Bottas.
15.24 Verstappen di forza su Bottas per la terza posizione.
15.22 Ricciardo a 1,4 secondi da Verstappen.
15.20 Bottas in evidente difficoltà: Verstappen è vicino.
15.18 Vettel in pressing su Bottas: lo supera.
15.17 Hamilton riprende la testa della corsa.
15.16 Sosta per Ricciardo: gomme rosse per lui, rientrato in quinta posizione.
15.14 Sirotkin in pressing su Alonso: lo spagnolo chiude la porta.
15.12 Questi i primi dieci dopo 32 giri: Ricciardo, Hamilton, Bottas, Vettel, Verstappen, Sainz, Leclerc, Perez, Magnussen, Stroll.
15.12 Bagarre Ocon-Grosjean-Vandoorne: la spunta il belga.
15.11 Giro più veloce per Vettel.
15.09 Ricciardo resta fuori.
15.07 Ricciardo è sempre più lento: ora Hamilton si trova a 2,2 secondi.
15.05 Perez si ferma per montare le supersoft.
15.03 Leclerc su Alonso per la nona posizione.
15.02 Ericsson procede molto lentamente e poi parcheggia l'auto per un calo di potenza.
15.02 Hartley su Sirotkin.
15.01 I tempi si alzano, ma non molto.
14.59 Al momento le precipitazioni sembrano aumentare, ma l'asfalto non è ancora bagnato.
14.58 Sta piovendo.
14.57 Se effettivamente dovesse piovere, Ricciardo potrebbe essere avvantaggiato.
14.55 Rischio pioggia, fanno sapere ad Hamilton.
14.53 Ora Hamilton è secondo, a 6,8 secondi da Ricciardo.
14.51 Al momento Ricciardo resta in pista.
14.49 Giro più veloce per Bottas.
14.48 Sosta per Verstappen: gomme rosse per lui, rientrato in quinta posizione,
14.47 Sosta per Bottas. gomme rosse per il finlandese, rientrato davanti a Vettel.
14.45 Vettel su Ocon.
14.44 Sosta per Vettel: gomme rosse per lui, rientrato in sesta posizione.
14.42 Hamilton, quinto, si trova a 9,4 secondi da Bottas.
14.40 Bottas, primo, gode di un vantaggio di 2,6 secondi su Vettel.
14.38 Verstappen, quarto, si trova ad 1,2 secondi da Ricciardo.
14.36 Questi i primi dieci dopo 11 giri: Bottas, Vettel, Ricciardo, Verstappen, Hamilton, Ocon, Perez, Ericsson, Sainz, Gasly.
14.34 Hartley tocca il muro.
14.31 Hamilton di forza su Verstappen; l'olandese gli restituisce il favore.
14.29 Hamilton rientra ai box: gomme rosse per lui.
14.28 La macchina si è spenta. Virtual Safety Car.
14.27 Ritiro per Raikkonen: fermo sul rettilineo.
14.26 Bagarre tra Verstappen e Ocon.
14.25 Surriscaldamento del motore per Verstappen.
14.23 Si ricomincia: Hamilton davanti a Bottas e Vettel.
14.20 Al momento la Safety Car è ancora in pista.
14.16 Sosta per Hartley. Hulkenberg esce con le sue gambe; era bloccato per via dell'Halo.
14.14 Gravissimo incidente per Hulkenberg: il pilota non può uscire, ma parla.
14.13 Hamilton parte bene; alle sue spalle Bottas, Vettel e Raikkonen. Verstappen precipita in decima posizione.
14.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
L'infinita stagione 2018 di Formula 1 volge al termine: il suo tramonto avrà inizio all'imbrunire sull'isola artificiale di Yas Marina, teatro dell'ultima gara del campionato, il Gran Premio di Abu Dhabi. Dagli albori dell'era dell'ibrido, la Mercedes ha sempre dominato negli Emirati Arabi, cogliendo sia la pole che la vittoria in tutte le edizioni disputate dal 2014 ad oggi. Anche ieri il copione non è cambiato: Lewis Hamilton ha ottenuto l'undicesima partenza al palo - e la numero 83 in carriera - grazie alla solita prestazione dominante, sia con le hypersoft nella Q3 che con le ultrasoft nella Q2.
I giochi per i due titoli mondiali sono ormai già chiusi, con Hamilton campione in Messico e la Mercedes iridata in Brasile. Questo potrebbe permettere a Valtteri Bottas di cogliere una vittoria che in questa stagione ancora gli manca. Il confronto con il compagno di squadra è giocoforza impietoso: Hamilton ha ottenuto dieci successi. Bottas, da bravo scudiero, ha sempre aiutato l'inglese quando il mondiale era ancora aperto, ma ora potrebbe avere una piccola rivincita. Non sarà facile: Hamilton è certamente un avversario scomodo.
Dalla seconda fila scatterà Sebastian Vettel: il tedesco della Ferrari si appresta ad archiviare una stagione nera, fatta di errori e di frustrazioni. Vettel ha dichiarato che la Mercedes è più forte della Ferrari, ma è innegabile che la Rossa abbia raccolto meno di quanto seminato in un campionato nel quale aveva a disposizione una vettura competitiva. Finire l'anno con una prestazione convincente non servirà a cancellare la sconfitta, ma potrebbe aiutare Vettel a voltare pagina, in attesa dell'arrivo di una nuovo compagno di squadra, Charles Leclerc.
Sì, perché ad Abu Dhabi è tempo di addii: Kimi Raikkonen, ultimo campione del mondo con la Rossa, lascerà la Ferrari dopo il GP di Abu Dhabi. Una storia fatta di alti e bassi, quella tra il finlandese e la scuderia di Maranello, impreziosita però da un risultato, l'iride piloti, che alla Ferrari manca da ormai undici anni. Raikkonen, però, resterà in F1, con la Sauber: tempo di iniziare un nuovo capitolo. Così sarà anche per Fernando Alonso, che, tuttavia, inizierà un altro percorso, fuori dal Circus: oggi si conclude una storia iniziata nel 2001, che include i due titoli mondiali del 2005 e del 2006. Inevitabile pensare che Alonso potesse ottenere un numero di successi maggiore, vista la sua classe; ma così non è stato.
Tra chi è pronto a voltare pagina c'è anche Daniel Ricciardo: l'australiano disputerà oggi la sua ultima gara con la Red Bull, prima di passare alla Renault. La stagione di Ricciardo è stata decisamente travagliata, e ha definitivamente incrinato i suoi rapporti con alcuni membri del team. Difficile sostenere con il solito sorriso gli otto ritiri stagionali, più di quanti Hamilton ne abbia accusati negli ultimi cinque anni, specie se si tratta di problemi tecnici. Il suo compagno di squadra, Max Verstappen, avrà voglia di rivalsa dopo la beffa del GP del Brasile.
La gara prenderà il via alle 14.10 italiane.