F1, Giovinazzi: talento italiano destinato alla Ferrari?

F1, Giovinazzi: talento italiano destinato alla Ferrari?
Pubblicità
Giovinazzi ha sfiorato i punti nel GP di Stiria 2020: un week-end molto difficile per il pilota italiano, messo in difficoltà da problemi tecnici alla sua Alfa Romeo
13 luglio 2020

Sono mancati i punti finali, che avrebbero reso giustizia ad Antonio Giovinazzi, ma non c'è dubbio che la sua corsa domenica sia stata da incorniciare. Dopo i problemi delle qualifiche, con uscita di pista e vettura danneggiata, il team ha sostituito il cambio, per cui Antonio è partito pure penalizzato. In gara il portacolori Alfa Romeo si è distinto subito, con una partenza fotocopia della settimana prima, con 6 posizioni guadagnate in un giro. E poi un lento e costante lavoro di fino, tanto da entrare in zona punti a metà gara. Con la 9 posizione davanti a Kvyat e la Alpha Tauri, per Giovinazzi sembrava il ripetersi di una corsa positiva come sette giorni prima. Purtroppo dopo il pit stop c'è stato un calo di prestazioni e la sua vettura è lentamente scivolata indietro. Una corsa, quindi, che non ha dato punti ma indicazioni precise alla squadra: Antonio sta dimostrando di essere veloce come se non più di Raikkonen.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

In gara parte bene e non commette errori, quantificando il potenziale a disposizione, che quest'anno non è certo il massimo (Alfa Romeo ha perso 1,2 secondi rispetto all'anno scorso...). I problemi della vettura, di gestione e di coordinamento della squadra vengono taciuti e Giovinazzi si dimostra uomo squadra, perché lavora col gruppo, non parla a vanvera, vede sempre l'aspetto positivo e si concentra sulle cose da fare. Questo atteggiamento viene seguito con attenzione alla Ferrari (Antonio è infatti pilota Ferrari a tutti gli effetti) e viene apprezzato da chi lavora con lui. Insomma, anche se sono mancati i punti finali, che avrebbero fatto comodo, in questo inizio di stagione Giovinazzi sta mostrando una crescita e una maturità importante per il futuro. Avere in casa un pilota veloce, che costa meno di un decimo rispetto a Raikkonen, ma che porta punti e si fa carico del team sulle proprie giovani spalle è un bel segnale.

"E' stato senza dubbio un week end difficile per me, specie dopo le qualifiche, ma in gara siamo arrivati a un passo dalla zona punti e mi spiace non averli fatti ancora. Lasciamo questa prima doppia gara con 2 punti in tasca e guardiamo alla prossima in Ungheria, una pista molto diversa senza allunghi che necessita di molto carico aerodinamico" ha detto Giovinazzi dopo la corsa austriaca, "cercheremo di tirare fuori il massimo dalla nostra macchina con qualcosa di nuovo da verificare". Per Fred Vasseur, team principal Alfa Romeo, ci sono state cose positive: "Abbiamo recuperato partendo dal fondo e siamo stati in grado di migliorare le prestazioni con team che di solito sono davanti, quindi abbiamo preso la direzione giusta e spero di averne conferma domenica prossima in Ungheria". Quindi, riassumendo, per Antonio Giovinazzi serve continuare su questa strada e fare in modo che il team lo appoggi dandogli il massimo supporto possibile, perché ha dimostrato di avere le qualità per fare bene. Anche se in squadra ha un compagno come Kimi Raikkonen, il blasone di questi non deve oscurare il lavoro di Giovinazzi. Se in Alfa Romeo qualcuno lo facesse presente a chi di dovere, potrebbero arrivare altre soddisfazioni.

Pubblicità