F1. Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Verstappen, avverte gli avversari: "Max migliorerà ancora"

F1. Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista di Verstappen, avverte gli avversari: "Max migliorerà ancora"
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Max Verstappen a Las Vegas si è laureato campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Ma il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, avverte già gli avversari per il furueo
26 novembre 2024

Il sipario sul Gran Premio di Las Vegas è calato ormai già da un po’ e la Formula 1 è già pronta a tornare in pista per il suo penultimo appuntamento stagionale che si terrà in Qatar questo weekend. Ma le somme del campionato piloti sono state già tratte sulla strip più famosa al mondo, dove Max Verstappen, arrivato quinto al traguardo ma davanti al suo unico avversario Lando Norris, ha conquistato il suo quarto titolo iridato consecutivo. Una consacrazione per l’olandese, ma la sua carriera è ancora lunga e vincere ancora è un obiettivo più che realizzabile, parola di Gianpiero Lambiase, ingegnere di pista del pilota Red Bull.

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La cosa preoccupante per la griglia è che Max migliora di anno in anno, il che è davvero spaventoso perché è già a un livello incredibile. Ma, in tutti i settori, questo è il punto, sta lavorando duramente con la squadra, la sua abilità in pista, i suoi giri di qualifica, la sua costanza e anche la sua incapacità di arrendersi quando c'è da arrendersi alla preoccupazione” ha subito messo le carte in chiaro l’ingegnere di pista di Verstappen. L’italo-britannico è un pilastro fondamentale delle carriere dell’olandese. Da sempre al suo fianco, costante nelle sue cuffie nel corso di tutte le sessioni in pista, Gianpiero Lambiase è colui che ha permesso all’ex numero #33 di mettere insieme tutti i pezzi necessari per arrivare alla vittoria del quarto titolo mondiale consecutivo, raggiungendo il numero di Sebastian Vettel e Alain Prost. Se il prossimo anno dovesse agguantare il quinto di fila, lo renderebbe il secondo pilota nella storia a raggiungere questo traguardo, dopo Michael Schumacher.

La stagione che sta ormai per volgersi al termine è stata una delle più complicate per Verstappen dato il clima tutt’altro che leggero che ha caratterizzato la gestione della Red Bull. Ancor prima del via del campionato, la squadra ha dovuto gestire il caso che ha coinvolto Christian Horner, poi una monoposto che ha iniziato a faticare dopo i primi vittoriosi appuntamenti, e che ha lasciato a secco di vittoria l'olandese da Barcellona ad Interlagos, ed infine la fuga di cervelli con l’addio di Adrian Newey, Jonathan Wheatley e Will Courtenay. Le speranze di vincere nei Costruttori sono ormai quasi del tutto naufragate con il distacco da McLaren e Ferrari, ma almeno il titolo piloti ha risollevato una stagione difficile, che ha però confermato quanto Max Verstappen sia cresciuto negli anni, a livello umano e professionale. 

Quest'anno ha avuto molte analogie con il 2021 – ha spiegato Lambiase a Sky Sports dopo Las Vegas - A volte la situazione si è fatta piuttosto intensa, ovviamente la parte dell'anno in cui abbiamo avuto la sensazione di averla cementata è stata solamente alla fine. Ma ha fatto un altro passo avanti, e credo che per voi sia difficile da credere. L'impegno che ha profuso in ufficio, con noi come squadra. Non deve essere lì a vincere ogni singola cosa, ogni singolo weekend. Ha fatto passi da gigante e sono davvero orgoglioso di lui. Si chiacchiera con lui fuori dalla pista, ma quello che si sente in televisione non è necessariamente Max, è solo lui con la sua adrenalina in quel momento. Per quanto sia spavaldo, assorbe ogni singola informazione che gli passa per le orecchie. Questa è la sua vera forza. Puoi sempre contare su di lui per fare la cosa giusta nel momento più caldo" ha chiosato l’ingegnere. 

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