F1 Germania 2013: gli incidenti di gara secondo Ercole Colombo ed Emanuele Pirro

F1 Germania 2013: gli incidenti di gara secondo Ercole Colombo ed Emanuele Pirro
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Il GP di Germania ha attirato su di sè molte polemiche per gli incidenti avvenuti. Ne abbiamo parlato con Ercole Colombo ed Emanuele Pirro | <i>P.Ciccarone, Nurburgring</i>
9 luglio 2013

La questione è nota e dopo il GP di Germania ci sono state polemiche su quanto accaduto. Sulla mia pagina Facebook si è discusso pubblicamente anche della multa di 30 mila euro inflitta alla Red Bull per il pericoloso avvio di Webber, la cui gomma ha colpito un cameraman. Nella discussione è intervenuto l’amico Ercole Colombo al quale ha risposto Emanuele Pirro, campionissimo plurivincitore della 24 Ore di Le Mans.

La risposta di Pirro è importantissima in quanto faceva parte del collegio dei commissari di gara, quindi la sua testimonianza diventa un fatto giornalistico che deve essere portato a conoscenza di tutti i lettori di Automoto.it in esclusiva!

Ercole Colombo: Emanuele una multa in soldi riempie le casse FIA ma non é un gran danno per team che hanno budget sostenuti. Non sarebbe meglio una punizione più pesante togliendo punti dal campionato per cercare di frenare pit al limite del decimo di secondo che diventano pericolosi. Imperdonabile la leggerezza dei commissari con la macchina di Bianchi ma la Safety Car é rimasta fuori troppo anche perché ormai la vettura era stata tirata dentro dai commissari.

La risposta di Pirro è importantissima in quanto faceva parte del collegio dei commissari di gara, quindi la sua testimonianza diventa un fatto giornalistico


Emanuele Pirro: Ciao Ercole, prima di tutto ti mando un caro saluto perchè non ti ho visto nel paddock. Quello che dici è tutto vero e condivisibile, ma vanno fatte alcune considerazioni.

-Webber: E' vero che i pit stop sono pericolosi e sempre più estremi. Anche per questo siamo stati tanto tempo ad analizzare cosa è successo per vedere quanto gravi erano le responsabilità di Red Bull. Purtroppo non posso entrare in merito ma ti assicuro che c'è stata tanta sfortuna e poca imperizia in ciò che è successo.

-Bianchi: Il povero pilota ha lasciato la macchina in folle (come deve fare). Quando guidi in pista la percezione delle pendenze non è così chiara come quando ci vai in bici o, come nel vostro caso, a piedi, perció ci sta che non abbia pensato alla discesa. Considerato anche che la macchina aveva preso fuoco non mi sembra giusto tirare le orecchie al pilota. I commissari in quel punto sono molto lontani perché c'è tanto prato e ci hanno messo il loro tempo per coprire la distanza.

Safety Car: È vero che è durata tanto, ma dopo che il gruppo si è compattato, si devono lasciar passare i doppiati ed aspettare che essi si riaccodino. Tutto questo, purtroppo, costa tempo


-Safety Car: È vero che è durata tanto, ma sai che ora, dopo che il gruppo si è compattato, si devono lasciar passare i doppiati (Webber) ed aspettare che essi si riaccodino. Tutto questo, purtroppo, costa tempo. Questo è, in soldoni, il background delle nostre decisioni.


Tu sai quanta passione ci metto e quanto cerco di assolvere il mio compito nel miglior modo possibile, ma sono anche consapevole che non sempre 'ci si prende in pieno' e tutti i suggerimenti ed anche le critiche (specialmente da persone come te) sono benvenute e prese in considerazione. Purtroppo, alcune volte chi sta a casa non è a conoscenza di tutto lo 'scenario' e tende ad affidarsi al proprio buon senso non considerando fattori a lui sconosciuti.

E voi come la pensate? Come Ercole Colombo o come Emanuele Pirro? Date il vostro parere

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