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Nurburgring – Ruote volanti, safety car, feriti nei box, macchine che bruciano e tagliano la strada, senza pilota a bordo, agli altri concorrenti, arrivi in volata. Non si può dire che sia mancata la suspance nel GP di Germania, vinto da Sebastian Vettel sulla Red Bull, ma quello che è mancato è il successo Ferrari.
Dopo aver sacrificato le qualifiche inventandosi una strategia diversa, con gomme dure invece che morbide nella prima fase, vedere Alonso solo quarto e Massa ritirato dopo 4 giri di corsa per un testacoda, conseguenza di un bloccaggio delle ruote posteriori in frenata, fa vedere il bicchiere mezzo vuoto.
La speranza è l'ultima a morire
Anche perché Vettel, col quarto successo stagionale, ha portato a 157 punti il bottino contro i 123 di Alonso. Con 34 punti da recuperare non è che a Maranello possano stare tranquilli e sereni eppure Fernando appare fiducioso: «Abbiamo portato a casa dei punti, partire ottavo e arrivare quarto a quattro secondi dal vincitore per me è positivo e poi abbiamo capito cosa fare sulla macchina in vista dell’Ungheria a fine mese».
“Vettel, col quarto successo stagionale, ha portato a 157 punti il bottino contro i 123 di Alonso. Con 34 punti da recuperare non è che a Maranello possano stare tranquilli e sereni eppure Fernando appare fiducioso”
Una vittoria costruita
Il successo di Vettel è passato attraverso alcune fasi. La prima, ha indovinato subito la partenza superando Hamilton in pole e con Webber alle spalle aveva anche lo scudiero a difenderlo. Poi ha subito imposto il proprio ritmo di oltre un secondo e tre decimi al giro su Alonso che aveva una tattica diversa e gomme dure.
Al 4° giro Massa arriva a ruote bloccate in fondo al dritto, si gira e resta col cambio in 5.marcia: «ho provato a scalare a mettere la prima ma non funzionava, sono partito in quinta ma si è spento il motore» ha detto. Peccato perché era partito benissimo, meglio di Alonso.
Red Bull multata per l'incidente al cameraman
Al primo pit stop, però, è successo il primo fattaccio della giornata. Mentre tutti hanno indovinato più o meno il momento adatto, alla Red Bull hanno rispedito fuori Webber con la gomma posteriore destra non attaccata. La gomma è partita in volo e ha centrato un cameraman della FOM che cura le riprese dei box, Paul Allen.
“Al primo pit stop è successo il primo fattaccio della giornata. Alla Red Bull hanno rispedito fuori Webber con la gomma posteriore destra non attaccata. La gomma è partita in volo e ha centrato un cameraman della FOM”
Trasportato in ospedale a Coblenza è stato tenuto in osservazione dopo che gli han trovato due costole rotte, un trauma cranico e distorsione della spalla sinistra. La Red Bull è stata anche multata di 30 mila euro per la manovra. Nel 94 a Imola fu Alboreto a perdere una gomma che prese in pieno un meccanico Ferrari. Dopo 19 anni questo rischio non è scomparso per niente.
A questo punto ci si aspettava l’acuto della Ferrari, invece dopo appena 12 giri la rossa si ferma ai box a cambiare le gomme dure: «Pensavo sarebbero durate di più» e invece si capisce che la strategia rischia di non funzionare, perché Button, ad esempio, che aveva le stesse gomme, si è fermato dopo il 21° giro, quindi sulla McLaren son durate di più rispetto alla Ferrari.
Il duello davanti
Visto che davanti ormai la lotta riguarda Vettel che deve vedersela da Grosjean e Raikkonen con le Lotus che viaggiano da paura (con le gomme morbide il francese si ferma addirittura un giro dopo Alonso che ha le dure, segno che non sono le coperture il problema ma le regolazioni della macchina). Ci pensa Bianchi a mettere altro pepe in gara: la sua Marussia esplode col motore in fiamme, il pilota scende dalla macchina, spengono l’incendio e poi alla Fantozzi la vettura si muove per conto suo e in discesa attraversa la pista finendo contro le barriere senza pilota a bordo.
“Ci ha pensato Bianchi a mettere altro pepe in gara: la sua Marussia esplode col motore in fiamme, il pilota scende dalla macchina, spengono l’incendio e poi alla Fantozzi la vettura si muove per conto suo e in discesa attraversa la pista finendo contro le barriere”
Problemi a non finire
Safety car, corsa neutralizzata e tutti di nuovo ai box e qua altro problema: «Mi si è rotto il kers, non potevo difendermi dalle Lotus, è stata dura dover resistere con la macchina menomata» ha detto poi Vettel. Ma anche la Lotus ha da recriminare. Raikkonen monta le gomme morbide per l’ultimo tratto di gara, Alonso anche, il ferrarista vola e fa giri veloci su giri veloci ma dalla Lotus chiedono a Grosjean di farsi passare da Kimi e far da tappo ad Alonso: «Ho rovinato le gomme standogli dietro e tentando l’attacco – dirà Fernando – e sono rimasto bloccato».
Intanto Raikkonen, vedendo lo stato di usura delle sue gomme, avrà da ridire col suo box: «Le gomme andavano bene l’ultimo pit mi è sembrato inutile e ha compromesso la possibilità di vincere la gara». Dopo le polemiche su quanto successo in Inghilterra un bel complimento alla Pirelli. Ma come giudica Alonso quanto accaduto in pista in Germania? «Sono fatti di corsa, la ruota persa la macchina a fuoco, sono normali. A Silverstone, invece, non è accaduto un fatto di corsa, ma un errore di qualcuno, è molto diverso».