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Una settimana di pausa ci separa dal terzo Gran Premio di Formula 1 della stagione 2024 che andrà in scena ad Albert Park in Australia. L’inizio del campionato, a differenza dello scorso anno, non ha sorpreso il mondo del motorsport riprendendo esattamente da dove ci eravamo lasciati all’ultimo appuntamento di Abu Dhabi 2023. La Red Bull, nonostante la bufera mediatica e organizzativa che sta subendo da ormai oltre un mese, rimane il team da battere. Max Verstappen e la RB20, una monoposto progettata da Adrian Newey che per il momento sembra imbattibile esattamente come la precedente, sono già sulla via di non ritorno per la vittoria del campionato piloti e costruttori, trascinando con sé anche Sergio Perez.
Tuttavia, almeno ai GP del Bahrain e dell’Arabia Saudita, gli avversari hanno dimostrato di aver ridotto il gap. In particolare, la Scuderia Ferrari è alle spalle del team di Milton Keynes in chiave prestazionale, essendosi affermata come seconda forza nonostante la mancanza di Carlos Sainz, operato d’urgenza di appendicectomia, lo scorso weekend al Jeddah Corniche Circuit. Il madrileno ha lasciato la sua SF-24, arrivata seconda a Sakhir, nelle mani del debuttante Oliver Bearman, che ha conquistato i suoi primi punti iridati grazie alla sua settima posizione, mentre Charles Leclerc ha conquistato il primo podio stagionale al fianco dei due piloti Red Bull. Più in difficoltà, con un notevole distacco dalla Scuderia di Maranello, sono McLaren e Mercedes che lottano tra loro per il ruolo di terza forza nei costruttori, attualmente nelle mani del team di Woking, dato che le frecce argento stanno affrontando una situazione inedita. Lewis Hamilton, rispetto al suo compagno di squadra George Russell, si trova in estrema difficoltà alla guida dalla W15, tanto da aver chiuso alle spalle di Bearman alla gara saudita.
“Quest’anno Red Bull è ancora più competitiva, decisamente superiore rispetto allo scorso anno e ha un divario enorme con le altre” ha dichiarato Flavio Briatore ai microfoni di Radio Rai 1. “Verstappen dà 8 decimi a tutti e non sbaglia mai. La combinazione con la Red Bull è terrificante, come lo era Ayrton Senna con la McLaren, Fernando Alonso con la Renault o Michael Schumacher con la Ferrari. Il team di Maranello potrebbe essere la seconda forza del mondiale, ma non è una posizione adatta alla Ferrari. Deve migliorare la macchina perché con questi distacchi nessun pilota può fare la differenza”.
Una domanda al manager piemontese sull’arrivo di Lewis Hamilton alla Scuderia Ferrari il prossimo anno era decisamente d’obbligo. “Se fosse già oggi in Ferrari, farebbe le stesse cose di Leclerc, che è un pilota veloce” ha dichiarato Briatore. “Il monegasco è sottovalutato e Hamilton farà fatica a stargli davanti. Piloti come Lewis, se la macchina non è competitiva, ci mettono poco di loro” ha concluso l’ex team manager della Benetton.