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La notte di San Silvestro del 2025 è stata molto particolare per le Ferrari e tutti i suoi tifosi. Allo scoccare della mezzanotte, infatti, Lewis Hamilton è diventato ufficialmente un pilota della Scuderia di Maranello dopo dodici anni al fianco della Mercedes. Un passaggio di casacca, con protagonista uno dei campioni più titolati della storia della Formula 1, che non passa sicuramente inosservato. Il countdown per l’inizio della prossima stagione è ormai iniziato, ma quando il britannico debutterà vestito di rosso?
La prima annata di Lewis Hamilton con il cavallino rampante cucito sul petto avrà un primo appuntamento ufficiale fissato per il 18 febbraio, quando si terrà un evento in pompa magna a Londra per la presentazione congiunta delle livree di tutte le monoposto di Formula 1. Il giorno successivo, invece, nella quiete di Maranello verranno tolti i veli alla vera e propria monoposto che il numero #44 e Charles Leclerc guideranno nel 2025. Non solo la scocca esterna, ma anche tutte le soluzioni tecniche, che si preannunciano essere non da poco, potranno essere viste in toto da appassionati e addetti ai lavori. Ma prima di questi due eventi, ci sarà un’altra occasione, la prima in realtà, per ammirare Sr Lewis Hamilton con la tuta rossa della Ferrari.
Dal mese di gennaio fino ai test prestagionali che si terranno a fine febbraio in Bahrain, Lewis Hamilton sarà impegnato a Maranello a prendere confidenza con l’ambiente della Scuderia. Lavoro al simulatore per preparare le varie procedure, imparare a lavorare con una squadra completamente nuova ed entrare in simbiosi con il suo ingegnere di pista, lo stesso di Sebastian Vettel e Carlos Sainz, Riccardo Adami. Ma non saranno solamente impegni d’ufficio per il sette volte campione del mondo. Oltre al simulatore, fondamentale sarà il lavoro pratico, nella realtà, in pista. Infatti, la Ferrari ha organizzato delle giornate di test a Fiorano, e non solo.
Frédéric Vasseur, nel corso del consueto pranzo di Natale con la stampa, dove era presente anche Automoto.it, ha anticipato che il debutto ufficiale di Lewis Hamilton con la rossa avverrà tra metà e fine gennaio, ma tutto dipenderà dalle condizioni meteo. Come in Bahrain la sabbia potrebbe stravolgere i piani, anche a Fiorano la pioggia e il freddo potrebbero far slittare il programma creato ad hoc per il numero #44. Sicuramente l’obiettivo primario è quello di sfruttare al massimo il tempo concesso dalla FIA per questi test in pista, ora più che mai dati dei cambi nel regolamento.
La Federazione ha, infatti, di recente cambiato le norme che regolamentano i Testing of Previous Cars, ovvero le monoposto utilizzate almeno due stagioni precedenti a quella in corso; Hamilton dovrebbe, dunque, scendere in pista con la F1-75, la prima ad effetto suolo della Scuderia che ha debuttato nel 2022. La FIA, dopo alcune vicende, ha deciso di essere più specifica su come vanno svolti questi test. Se il pilota che svolge i TPC partecipa alla stagione di Formula 1, dovrà rispettare un chilometraggio massimo di mille chilometri percorribili nell’anno solare, che devono essere completai nel massimo di quattro differenti giornate di prove. Per coloro che invece non sono iscritti al mondiale, come ad esempio Andrea Kimi Antonelli lo scorso anno, quando Mercedes lo stava formando con diversi test in giro per l’Europa, non avrà alcun tipo di limitazione, né temporale né di percorrenza.
Nello specifico, quello di Hamilton è il caso di un pilota che fa già parte della Formula 1 e che dunque conosce a fondo quali sono tutte le procedure da seguire, e quindi soggetto alle limitazioni sopra elencate. Ma i chilometri concessi dal regolamento per i TPC saranno fondamentali per lui per prendere familiarità con il modus operandi della Ferrari, che avrà sicuramente dei meccanismi diversi dalla Mercedes e che il sette volte campione del mondo dovrà dunque imparare. Nel caso in cui Fiorano non dovesse avere le condizioni meteo adatte per questi test, la Ferrari potrebbe decidere di andare altrove. Non sarebbe la prima volta che i piloti del Cavallino svolgono i TPC su tracciati diversi da quello di casa. Ad esempio, nella pausa invernale dello scorso anno, Carlos Sainz e Charles Leclerc, insieme ai piloti del simulatore e della Driver Academy, come Oliver Bearman ed Arthur Leclerc, sono volati a Barcellona per completare una sessione di tre giorni di prove in collaborazione con Pirelli con la F1-75 e la SF-23. Potrebbe, dunque, essere il Circuito della Catalogna uno dei primi dove debutterà Lewis Hamilton come pilota della Ferrari, ma tutto dipenderà dalle condizioni meteo.