F1. FIA: il regolamento delle ali anteriori non cambierà nel 2025 nonostante le richieste di Ferrari e Red Bull contro McLaren

F1. FIA: il regolamento delle ali anteriori non cambierà nel 2025 nonostante le richieste di Ferrari e Red Bull contro McLaren
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Le ali anteriori di McLaren e Mercedes sono state al centro del dibattito della stagione 2024 di Formula 1. Red Bull e Ferrari hanno chiesto una revisione del test e del regolamento, ma la FIA non vuole cambiare
30 dicembre 2025

Nel corso della stagione che si è conclusa da quasi un mese, a tenere banco nel paddock è stato l’argomento delle ali anteriori “flessibili” che, secondo alcune squadre, erano al di fuori del regolamento. La FIA, nonostante le polemiche, ha decretato tali soluzioni fedeli alle direttive non avendo individuato alcuna irregolarità. Per questo motivo, i test di flessione non verranno modificati per il prossimo anno, l’ultimo dell’attuale era tecnica della Formula 1.

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Ali flessibili sì o ali flessibili no? Sono legali queste soluzioni o violano il regolamento? Per la FIA, tramite del responsabile della monoposto Nikolas Tombazis, l’attuale funzionamento di test di verifica tecnica è idoneo e dunque non necessita di modifiche in vista della prossima stagione. Dunque, inutili i reclami mossi da Red Bull e Ferrari nei confronti di McLaren e Mercedes per avere delle delucidazioni in merito alla conformità delle ali anteriori dei due team britannici.

La FIA prima di chiudere la pratica con un nulla di fatto ha comunque deciso di approfondire al massimo tale situazione applicando sulle ali anteriori, dal Gran Premio del Belgio in poi, di tutte le vetture delle telecamere per analizzare il comportamento di tali elementi. Più che per apportare modifiche all’attuale regolamento, giunto ormai alla sua ultima stagione, ma per collezionare quanti più dati possibili in vista della prossima era tecnica, che prevede la reintroduzione di un’ala anteriore rialzata e con elementi mobili, un meccanismo simil DRS ma all’anteriore e non più all’alettone posteriore.

Comunque sia, il lavoro d’indagine della Federazione, che ha invece bandito il meccanismo utilizzato dal team papaya per l’ala posteriore a Monza e Baku, ha portato alla decisione finale di non modificare l’attuale regolamento e lo svolgimento dei test che hanno omologato le ali anteriori di McLaren e Mercedes. La motivazione dietro a questa decisione, come ha spiegato Tombazis, deriva dal fatto che i diversi tipi di carici aerodinamici delle vetture non consentono alla FIA di realizzare un test uguale per tutti.

“Siamo abbastanza contenti di quello che abbiamo visto – ha dichiarato il responsabile delle monoposto FIA ad Autosport – mi affretto, però, a dire che non sempre è una questione di essere contenti o meno. Bisogna capire se ritieni sia possibile o meno effettuare un test significativo. Una delle sfide dell’ala anteriore è che, rispetto ad altre parti della vettura, il carico varia tra le auto in una determinata posizione e così via. Quindi la maggior parte dei test che riguardano il carico di una certa direzione, una certa posizione di applicazione, una certa grandezza non deve produrre una [certa] deformazione. I test di questo tipo più riusciti imitano il più possibile ciò che accade nella vita reale con i carichi e, sull'ala precedente, ad esempio, ha avuto un discreto successo. Sull'ala anteriore, la varietà tra le vetture lo renderebbe piuttosto difficile”.

Inoltre, Tombazis ha sottolineato che da quando il nuovo regolamento è stato introdotto nel 2022 non sono state apportate modifiche ai test di flessione dell'ala anteriore; questa filosofia, dunque, verrà confermata anche per il 2025. “Ovviamente c'è stato molto clamore al riguardo durante l'estate e l'inizio dell'autunno. Avevamo detto chiaramente ai team, almeno dal 2022, che non avevamo intenzione di introdurre ulteriori test sull'ala anteriore e ci siamo attenuti a questo". Con la conferma che tutto resterà uguale per il futuro, già nella pausa estiva la Ferrari è corsa ai ripari trovando una soluzione in linea con la flessibilità utilizzata da McLaren e Mercedes, rimanendo nei limiti del regolamento.

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