F1. Ferrari, Vasseur su Newey: “Ha un palmares incredibile, ma ci concentriamo su questa stagione”. E sull’aggiornamento di Imola dice…

F1. Ferrari, Vasseur su Newey: “Ha un palmares incredibile, ma ci concentriamo su questa stagione”. E sull’aggiornamento di Imola dice…
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Fred Vasseur alla vigilia del Gran Premio di Imola di Formula 1 dice la sua sugli aggiornamenti alla Ferrari SF-24, i nuovi acquisti della Rossa e Adrian Newey
16 maggio 2024

Fred Vasseur aveva detto a suo tempo che aveva dovuto affrontare una conversazione telefonica difficile con Toto Wolff riguardo all’ingaggio di Lewis Hamilton. È successo lo stesso con Loic Serra e Jerome d’Ambrosio, i due acquisti di peso annunciati dalla Ferrari pochi giorni fa? Lo abbiamo chiesto al numero uno della Rossa quando lo abbiamo incontrato a Imola, in una sessione dedicata ai giornalisti italiani. “No”, ha risposto Vasseur, prima di scoppiare in una delle sue classiche risate fragorose. “A parte gli scherzi – ha aggiunto - fa parte del gioco delle scuderie. Abbiamo oltre un migliaio di dipendenti e sappiamo che vanno e vengono, quindi non dobbiamo prenderla sul personale”. In ogni caso, Serra e d’Ambrosio, in arrivo a inizio ottobre, hanno firmato più o meno nello stesso periodo di Hamilton.

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Riguardo a d’Ambrosio, deputy team principal, Vasseur puntualizza: “Jerome non sostituisce nessuno, è un’aggiunta al team. Mi supporterà, e credo che abbia una grande esperienza nel motorsport sia in termini di management che come pilota. Sarà un ottimo valore aggiunto per il nostro team”. Così come una figura chiave è quella di Bryan Bozzi, nuovo ingegnere di pista di Charles Leclerc. “Bryan è in Ferrari da tantissimi anni, da ben prima che arrivassi io. Lavora con Charles da molto tempo, e hanno un’ottima collaborazione tecnica. Era un’evoluzione naturale. Vogliamo migliorare sempre di più, e pensiamo rappresenti un passo in avanti. Ci battiamo per dei millesimi di secondo, e se si ha la sensazione che si possa migliorare cambiando qualcosa, è bene farlo. Sono davvero convinto che Bryan sia la persona giusta, con l’esperienza necessaria. Conosce tutti nel team, e l’adattamento al nuovo ruolo sarà facile”.

Sul fronte del mercato c’è un nome insistentemente accostato alla Ferrari, quello di Adrian Newey. Su questo fronte Vasseur non si sbilancia: “Adrian ha un palmares incredibile, è l’ingegnere di maggior successo nel paddock. Ma ora siamo focalizzati su questa stagione, siamo in una fase del campionato in cui il breve termine è cruciale. Stiamo spingendo come matti. L’ambizione della Ferrari oggi è migliorare passo per passo. Chi fa parte del team in questo momento sta facendo un buon lavoro. Basta pensare allo scorso anno. A Miami nel 2023 eravamo un secondo indietro, quest’anno un decimo e mezzo. Ma questo non basta, dobbiamo continuare a limare centesimi su centesimi”.

In Ferrari, comunque, in questo momento si lavora su più fronti. “Abbiamo una parte del team focalizzata su questo weekend, un’altra sui prossimi aggiornamenti e un’altra parte sul prossimo anno. Stiamo anche lavorando sul motore 2026, e su alcuni concept di telaio per quella monoposto, anche se il regolamento è ancora in fase di definizione”. A proposito della rivoluzione tecnica non ancora definita in tutti i dettagli, Vasseur spiega: “Credo che cominciare a lavorare sull’aerodinamica 2026 all’inizio del prossimo anno sia una buona cosa. Se un team si concentrasse già oggi sul 2026, sparirebbe dalla lotta per il 2024 e il 2025, ma avrebbe un vantaggio spaventoso per il nuovo regolamento. Ho persino spinto per rinviare la decisione definitiva a ottobre, se le normative non sono mature. Preferisco concentrarmi sulla stagione in corso”.

Un campionato, quello in corso, sul cui andamento influirà l’atteso aggiornamento di Imola. “Non so che cosa si aspetti la stampa da questo upgrade, ma in ogni caso il distacco dalla concorrenza varia molto a seconda della pista. In Cina erano circa quattro decimi, la gara successiva lottavamo con la Red Bull e quella prima eravamo ancora più veloci. Il delta dalla Red Bull da inizio anno oscilla tra zero e cinque decimi, e sarà così fino al termine della stagione. Chiaramente con l’aggiornamento non saranno più cinque decimi, ma ci saranno comunque oscillazioni”.

“Lavoriamo sugli aggiornamenti, ma la cosa più importante è quello che succede in pista, l’approccio al weekend. Un errore dei piloti può costare il doppio di quanto porta un upgrade, così come anche uno sbaglio da parte nostra. Dobbiamo procedere con calma”. “Abbiamo cominciato a lavorare a questo aggiornamento prima della gara inaugurale dell’anno – aggiunge Vasseur -. La versione vista in Bahrain era stata finalizzata a gennaio, mentre da febbraio abbiamo preparato l’upgrade, che abbiamo deciso di portare interamente a Imola, senza introdurne una parte tra Cina e Miami, perché erano due gare Sprint. A Imola abbiamo tre sessioni di prove libere. Capita poi a volte che un aggiornamento alla prima gara non porti a un grande salto perché bisogna affinare l’assetto di conseguenza”. Staremo a vedere cosa succederà sulle rive del Santerno.

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