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“Arriviamo in Messico carichi dopo la doppietta di Austin che è stata un moltiplicatore di motivazione per tutta la squadra”, così Frédéric Vasseur si sta preparando insieme al team di Maranello al prossimo appuntamento stagionale, il ventesimo della Formula 1, il secondo della tripletta americana, il Gran Premio del Messico. I risultati di una settimana fa erano tanto inaspettati quanto sperati per la Ferrari, per avere maggiori conferme riguardo agli aggiornamenti.
Rispetto agli altri team, il Cavallino Rampante ha presentato alla FIA un foglio bianco, sintomo di una monoposto pressoché invariata rispetto a quella scesa in pista da Monza in poi. Una vettura che ha fatto vincere Charles Leclerc al tempio della velocità, lottare per il primo posto del podio con la McLaren di Oscar Piastri a Baku, e rimontare insieme a Carlos Sainz a Singapore, nonostante le deludenti qualifiche. Ad Austin entrambi gli alfieri della Scuderia sono riusciti ad ottenere, su una pista più completa rispetto alle precedenti, le risposte sperate, per poi orientare il proseguo degli sviluppi che arriveranno da qui all’ultimo Gran Premio, quello di Abu Dhabi. Con l’iniezione di fiducia del COTA, la Ferrari può seriamente puntare al mondiale, con una distanza da colmare con McLaren e Red Bull decisamente alla loro portata.
Tuttavia, Fred Vasseur cerca di mantenere la Scuderia concentrata sul prossimo appuntamento, il secondo della tripletta americana, dove dovranno far fronte ad una problematica che tutti i team dovranno affrontare: l’altitudine. “Al circuito Hermanos Rodriguez ci attende una sfida completamente diversa nella quale sarà la gestione della vettura in condizioni ambientali uniche a fare la differenza. L’aria rarefatta che si trova ai 2200 metri di Città del Messico mette particolarmente sotto stress le componenti vettura che necessitano di disperdere calore e quindi impiantistica, freni, power unit e ovviamente anche le gomme. Trovare il giusto bilanciamento tra queste esigenze e la ricerca della miglior prestazione è un esercizio non facile da compiere ma ci siamo preparati bene a casa e siamo pronti a fare del nostro meglio. Dal punto di vista dell’approccio tratteremo questa gara come le precedenti, quindi con la massima concentrazione e cura dei dettagli, focalizzandoci soprattutto su noi stessi. Mi aspetto come al solito livelli molto ravvicinati tra i top team, a fine weekend tireremo le somme e potremo valutare il livello della prestazione offerta come squadra” ha chiosato il team principal.
A scendere in pista nella prima sessione di prove libere ci sarà Oliver Bearman.