F1. Ferrari, Vasseur in Arabia Saudita: "Gli ingredienti per vincere ci sono, ma stiamo ancora cucinando. Non abbiamo estratto il meglio dalla SF-25 al momento"

F1. Ferrari, Vasseur in Arabia Saudita: "Gli ingredienti per vincere ci sono, ma stiamo ancora cucinando. Non abbiamo estratto il meglio dalla SF-25 al momento"
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Ferrari vola… ma con prudenza. Leclerc chiude terzo nella prima sessione di libere a Jeddah, tra le due McLaren, ma Vasseur frena gli entusiasmi: “Stiamo ancora cucinando”. Tra strategie, gomme sensibili e l’ombra di Hamilton, la SF-25 è a un bivio: promessa o illusione?
18 aprile 2025

La prima sessione di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinto appuntamento stagionale della Formula 1, si è conclusa con Charles Leclerc in terza posizione tra la McLaren di Lando Norris e quella di Oscar Piastri. Nonostante il risultato incoraggiante, Frédéric Vasseur ha predicato la calma. “E’ tutto molto collegato a quelle che sono le mappature del motore, ma anche del carburante a bordo” ha commentato il francese in conferenza stampa.

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Sappiamo perfettamente che le condizioni di pista cambieranno nel corso del weekend” ha sottolineato il team principal della Scuderia Ferrari. E in effetti è così dato che per le qualifiche, così come per la gara, il sole non scalderà più così eccessivamente il tracciato di Jeddah. “Ci attendiamo un crollo di circa 10°C, praticamente un’altra pista e dunque un’altra storia”. Questo sarà il secondo Gran Premio che il team di Maranello affronterà con gli aggiornamenti arrivati al fondo la scorsa settimana in Bahrain e Charles Leclerc aveva suggerito che sarà proprio qui in Arabia Saudita che la SF-25 ha buon chance di dimostrare il proprio potenziale. “La chiave per sbloccare le performance penso sia un po’ la stessa per tutte le squadra, ma forse questo non vale per le McLaren perché sono uno step davanti rispetto al resto della griglia. È abbastanza complicato per noi mettere tutto insieme. Le gomme sono veramente molto sensibili e presto o tardi ti portano a sbagliare facendo un passo indietro”.

Dobbiamo restare calmi prima di giungere ad una conclusione. Prendiamo per esempio Max Verstappen che in Giappone praticamente volava, ma la settimana successiva in Bahrain ha faticato molto. La Formula 1 di oggi è molto compatta e serrata ed ogni piccolo sbaglio che commetti ti può far perdere cinque o sei posizioni. Siamo solamente alla quinta gara, tutto può accadere. Gli ingredienti ci sono tutti per fare bene ma adesso stiamo ancora cucinando. Dobbiamo mettere tutto insieme. Onestamente non ho la sensazione di poterci aspettare il meglio dalla vettura almeno per il momento. Forse in qualche occasione, o qualche sessione, potrei dire che per noi sia possibile vincere. Ma questo vale anche per gli altri team, McLaren in primis. Tuttavia, anche loro alcune volte sembrano faticare. Adesso non è più come un tempo che entravi in Q2 anche con un solo tentativo con gomme medie. Anche un top team è costretto a mettere più di un set di medie. Questo vuol dire che i valori sono veramente serratissimi. Un minimo errore ti può costare tanto e da fuori questo viene visto come un dramma. Noi siamo più focalizzati sulla nostra pura performance, analizzare il nostro andamento per migliorare. Questa è forse una delle migliori abilità che abbiamo sviluppato già lo scorso anno dove abbiamo capitalizzato ogni millesimo di secondo” ha proseguito la sua analisi Vasseur.

 

Quanto ai piloti, già nella giornata di ieri Charles Leclerc aveva dichiarato che le performance con Lewis Hamilton stavano finalmente convergendo. A dare manforte a questa teoria del monegasco le parole di Vasseur. “Il loro approccio è molto simile. È impossibile, però, che sia lo stesso. Comunque, competono l’uno contro l’altro per il titolo. È nel loro DNA che vogliano ognuno il meglio per sé stesso. Questo è positivo per noi perché si spingono a vicenda a fare sempre meglio, prendendo il positivo dell’approccio di Charles e il positivo di quello di Lewis per poter migliorare come squadra. Sicuramente Hamilton ha portato la sua esperienza in Formula 1 maturata tra McLaren e Mercedes. Ed è sempre un bene avere qualcuno come lui che si unisce al team perché ha una visione che ci permette di progredire ulterioremente”.

Entrambi i piloti hanno concordato anche sul comportamento molto competitivo della vettura nel secondo stint in Bahrain con le soft. Alla nostra domanda riguardo alla possibilità di aver finalmente trovato, grazie all’andamento dello scorso weekend, finalmente la giusta finestra di utilizzo della SF-25, Vasseur ha risposto: “Beh sicuramente quella fase di gara è andata molto bene per noi, poi la Safety Car ci ha anche aiutati. Adesso il progetto ci appare più consistente. Ma se vogliamo lottare per la vittoria dobbiamo essere anche più consistenti per tutta la durata del weekend, partendo ben già dal venerdì. Un esempio perfetto è la Cina dove tra qualifiche e Sprint abbiamo fatto bene, motivo per cui poi non abbiamo fatto modifiche per la domenica poi sappiamo come è finita, ma non voglio più parlare di quello. Posso dire solamente che appena spingi leggermente oltre, paghi il prezzo con le gomme, con il bilancio. Siamo però sicuri che stiamo andando verso la giusta direzione” ha chiosato il francese.

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