F1. Ferrari, tra i due litiganti Charles Leclerc e Carlos Sainz a godere sarà la McLaren?

F1. Ferrari, tra i due litiganti Charles Leclerc e Carlos Sainz a godere sarà la McLaren?
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Charles Leclerc e Carlos Sainz sono arrivati ai ferri corti nel Gran Premio di Las Vegas 2024 di Formula 1. Ma questo può davvero influire sulla corsa al mondiale Costruttori della Rossa?
25 novembre 2024

A sentire le rumorosissime campane dei social, sembra che il rapporto tra Carlos Sainz e Charles Leclerc sia deflagrato improvvisamente nella gelida Las Vegas, che ha esposto le crepe della frizione dovuta a due approcci molto diversi all’economia della Ferrari. Ad accendere la miccia è stato Sainz, che prima ha ritardato le tempistiche dell’avvicendamento di posizione con Leclerc per non perdere la posizione su Hamilton, e successivamente ha infilato il compagno di squadra quando quest’ultimo, appena uscito dai box, aveva le gomme troppo fredde per non restare inerme.

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Carlos Sainz è un egoista. Cerca di massimizzare il risultato che può ottenere, anche se a discapito del suo compagno di squadra. Da un certo punto di vista, è pure comprensibile. Senza una gerarchia interna chiara, e vivendo da separato in casa, pensa al suo bene prima che a quello della Ferrari. E l’egoismo, peraltro, è merce tutt’altro che rara in un mondo di squali come quello della F1. Carlos sta vivendo le sue ultime gare in Ferrari con la foga disperata di chi sa benissimo che non solo le vittorie, ma pure i podi saranno un miraggio nella sua futura esperienza con la Williams.

All’atteggiamento di Carlos si contrappone la docilità con cui Leclerc pensa al bene della scuderia, accettando di buon grado gli ordini di avvicendarsi a Sainz che la Ferrari gli impone. Ieri ha lasciato spazio a Carlos mentre aveva le gomme in ambasce, e gli si è chiusa la vena quando Sainz lo ha passato dopo la sua sosta. Leclerc, solitamente al massimo passivo-aggressivo, si è prodotto in un team radio al vetriolo condito di una sequela di parolacce. Un’invettiva, questa, che ha persino visto intervenire Fred Vasseur per stemperare gli animi.

Se Leclerc è esploso via radio, Sainz ex post si è rifiutato di commentare l’accaduto alla stampa, ricordando in buona sostanza i panni sporchi avrebbero dovuto essere lavati in casa. A ben vedere, entrambi hanno in qualche modo contravvenuto alla volontà del team. Sainz facendo i suoi interessi, e Leclerc difendendo pubblicamente i propri. Il risultato è un pasticcio che, però, non necessariamente segna la fine del loro rapporto, per quanto non sarebbe la prima volta in cui due compagni di squadra finiscono per odiarsi irrimediabilmente.

Sainz e Leclerc hanno una certa sintonia a livello personale, lo si capisce benissimo da come interagiscono tra di loro quando non sono in macchina. Ma quando si mettono il casco, la storia è diversa. E se due amici fraterni - sostanzialmente cresciuti insieme sui tracciati di tutto il mondo - come Nico Rosberg e Lewis Hamilton hanno visto distruggersi il loro rapporto una volta diventati rivali per il titolo, figuriamoci se non può succedere a chi non ha una storia così densa alle spalle. In ogni caso, il loro tempo come compagni di squadra è praticamente giunto alla fine.

Ma le due gare che separano Charles Leclerc e Carlos Sainz non sono due corse qualsiasi, ma le conclusive di un mondiale che la Ferrari può ancora vincere. A Las Vegas i danni delle loro scaramucce sono stati relativi. Se non ci fosse stato il pasticcio della sosta abortita di Sainz forse Carlos avrebbe potuto tallonare Hamilton per il secondo posto, ma il risultato non sarebbe stato drammaticamente differente. Sicuramente nel debriefing, lontani dalle tentazioni della radio e dei microfoni della stampa, Leclerc e Sainz avranno avuto modo di confrontarsi, e, soprattutto, di sentire le ragioni di Vasseur.

È davvero possibile che tra i due litiganti Leclerc e Sainz alla fine a godere sia la McLaren, che attualmente gode di un vantaggio di 24 punti sulla Ferrari? Nella F1 di oggi, anche il più piccolo dettaglio fa la differenza, comprese le scaramucce tra i piloti. Ma Leclerc e Sainz, per quanto frustrati e affamati per ragioni diverse, sono dei professionisti. E anche se le crepe del loro rapporto professionale sono state esposte sotto le abbaglianti luci di Las Vegas, il vero snodo del mondiale Costruttori saranno le capacità tecniche della Rossa di massimizzare il risultato.

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