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Sono passati dall’ultima volta che la Scuderia Ferrari ha invaso la città di Milano. Di acqua sotto al ponte ne è passata anche se i mondiali a Maranello sono ancora tornati. L’obiettivo, dunque, rimane lo stesso del 2019, quando Charles Leclerc era alla sua prima stagione in Rosso. A ribadire di voler riportare il cavallino rampante sul tetto del mondo è stato proprio il monegasco, protagonista dell’evento di Piazza Castello con Lewis Hamilton.
Gli anni passano, ma gli obiettivi restano gli stessi. Quando salì per la prima volta sul palco allestito nel 2019 a Milano per celebrare i novant’anni della Scuderia Ferrari Charles Leclerc era poco più che un ragazzino, alla sua seconda stagione in Formula 1, la prima vestita di rosso. Ed oggi è tornato alla guida proprio della SF-90, la stessa monoposto che l’ha visto trionfare prima a Spa in Belgio e poi a Monza. Ad accoglierlo, però, non c’era nessuna pista se non una improvvisata tra le stradine milanesi adiacenti a Piazza Castello, sede dell’evento organizzato in collaborazione con lo sponsor UniCredit.
Donuts fuori programma, pit-stop ed anche un testa coda hanno dato ancora pià vita a quella scintilla che il monegasco porta dentro di sé da quando era solamente un bambino che guardava il Gran Premio di Monaco dal balcone di casa sua. Il sogno essere diventato un pilota di Formula 1 l’ha realizzato, di correre per la Ferrari l’ha fatto l’anno successivo, ma manca ancora la ciliegina sulla torta: il mondiale vestito di rosso. “Che emozione essere qui, siete veramente speciali. Sono cresciuto in Italia e ho sempre avuto una connessione speciale con questo Paese”, così ha salutato Leclerc la marea rossa che ha popolato piazza Castello fin dalle prime ore di mattino.
“Crescendo sono sempre stato un tifoso Ferrari e sognavo di far parte del team. Ora mi ritrovo a vivere il mio sogno, guidare la Rossa e fare di tutto per farla tornare campione del mondo” ha proseguito il numero #16 guardando emozionato tutti gli appassionati che lo supporteranno per questo suo settimo anno a Maranello. “Sicuramente questo rende sicuramente la storia speciale dal mio lato, però essendo pilota Ferrari c’è sempre sostegno per la squadra e questo è veramente bello da vedere”. Sul palco al suo fianco dopo il giro a bordo della SF-90 anche Lewis Hamilton. I due hanno scherzato cantando, insieme a tutti i tifosi, l’inno italiano di cui il monegasco ha imparato anche le parole, mentre il sette volte campione del mondo solamente note ascoltando il team di Maranello intonarlo sotto al podio dopo una vittoria della Rossa.
I due, oltre ai colori che rappresenteranno in pista già la prossima settimana in Australia, hanno in comune molte passioni. In particolare, è la musica ad intrattenerli nel loro tempo libero tra una sessione al simulatore ed un meeting con gli ingegneri. “Spero veramente di suonarle a tutti, ma sarà molto difficile – ha proseguito Leclerc - La competizione è molto alta, ci sono tanti altri team molto bravi. Ovviamente noi abbiamo fatto del nostro meglio e ci sentiamo pronti. In Australia vedremo veramente dove saremo rispetto agli altri. Magari io e Lewis potremmo fare una collaborazione musicale. Ci abbiamo pensato, ne abbiamo parlato. Per adesso concentriamoci a vincere il Mondiale. Dopo, forse, possiamo fare una canzone insieme per festeggiarlo”.
