Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Possiamo dire che fosse lui l’uomo più atteso della presentazione di oggi, ancor prima della monoposto SF-24 a cui sono stati finalmente tolti i veli e che ha anche avuto modo di essere battezzata in pista a Fiorano. Finalmente Carlos Sainz ha potuto rispondere alle domande dei giornalisti nella conferenza stampo di oggi. Da quale sarà il suo futuro nel 2025 una volta lasciata la Scuderia fino alle previsioni per questa stagione ancora tutta da correre, che avrà inizio solamente la prossima settimana con i test prestagionali in Bahrain dal 21 al 23 febbraio.
“Ovviamente il mio telefono, soprattutto nelle mie ultime settimane, è stato molto impegnato. Tanti messaggi di supporto, quindi voglio ringraziare tutti, ma oltre questo sono stato concentrato sulla presentazione, sulla preparazione della prima gara con tutti i miei ingegneri per essere pronto ad iniziare” questa è stata la prima risposta data da Carlos Sainz alla domanda della nostra Diletta Colombo. “Prima di tutto penso di essere molto privilegiato a fare parte della Ferrari. Quando sei un pilota della Scuderia puoi andare da qualsiasi team senza problemi. Ho corso molte gare per loro, fatto pole position, vinto gare e credo che cercare altrove nella griglia con quello che ho fatto sarà più facile. È stata una grande esperienza per me vestire la tuta rossa. Visitare il mondo come pilota della Ferrari, andare in tutti i circuiti ed eventi. Fare tutto questo per loro, per i Tifosi, fa tutt’altro effetto rispetto a farlo per un altro team. Il miglior ricordo con la Ferrari è stato il primo giro qui a Fiorano quando sono arrivato il primo anno. Uno dei momenti più emozionante della mia carriera. Ma anche il primo podio e la prima vittoria a Silverstone ed ovviamente quella a Singapore. Porterò con me tanto amore da parte del paddock, dei meccanici e persone della Gestione Sportiva. Spero, con un anno ancora davanti a noi, di poter realizzare tanti altri bei momenti insieme”.
“Onestamente tutto quello che voglio è iniziare una nuova stagione per dimostrare quanto sia migliorato in questi nove anni di Formula 1, specialmente negli ultimi con un top team come Ferrari. Anno nuovo vuol dire nuove occasioni e per fortuna la nuova auto sembra essere capace di fare meglio rispetto allo scorso anno, dove abbiamo sofferto molto soprattutto in gara rispetto alle qualifiche. Siamo in grado di poter migliorare anche con le strategie, la gestione delle gomme e i sorpassi. Questo in particolare sarò importate perché in passato ho dovuto difendere molto le posizioni, non potendomi così concentrare sui sorpassi da fare. Non vediamo l’ora di vedere come sarà in pista l’auto. Ho fatto un giro con la nuova monoposto. È stato fantastico anche se è stato un giro di ricognizione. Queste sono ovviamente buone notizie, domani avrò modo di farne altri e vedremo. Penso che il team sia riuscito ad individuare e risolvere i punti di debolezza che abbiamo avuto in precedenza. Quest’anno speriamo e puntiamo a fare il meglio possibile per realizzare i nostri obiettivi. Ma dobbiamo ancora controllare il tutto in pista, c’è ancora tanto da migliorare ma speriamo che la direzione sia quella giusta”.
“Essere positivo e confidente fin dall’inizio della stagione è giusto, ma anche perché c’è tanto impegno da parte di tutti. Amo il metodo di lavorare sodo che hanno in Ferrari e gli ultimi mesi sono stati fondamentali. Qualsiasi cosa accadrà cercheremo sempre di fare il meglio possibile. Ovviamente sono rimasto sorpreso come chiunque altro nel mondo della Formula 1 dell’arrivo di Lewis in Ferrari. Sapevo, come è normale che sia, prima di voi dell’annuncio quindi ho avuto alcune settimane per riflettere e prepararmi anche la presentazione della SF-24, trarre delle mie conclusioni per poi focalizzarmi sulla stagione 2024 che mi attende. Ovviamente aiuterò Charles per il campionato se il team me lo chiederà. È un lavoro di squadra e l’ho sempre fatto in maniera egregia per qualsiasi team io abbia corso. Allo stesso tempo, mi aspetto che Charles faccia lo stesso con me per il titolo”.
“Posso dire che la pressione che ho su di me, da parte degli ingegneri, del team e dei tifosi sia la stessa di sempre. La fame di vittoria, di diventare un campione è invariata. Quello che accadrà nel 2025 non influenzerà le ambizioni che ho su quest’anno. Non essere più un pilota della Ferrari non cambierà i miei obiettivi. Sarà emozionante e non vedo l’ora di concentrami sulle gare. Spero di avere la miglior auto e il miglior feeling possibile fin dal Bahrain per potermi dedicare anche allo sviluppo e al futuro. Spero che con Ferrari non sia la mia ultima possibilità per vincere il mondiale. Ovviamente ho tante opzioni aperte per il 2024. Farò ovviamente attenzione a scegliere la migliore per il mio futuro. Questo sarà un anno importante per me perché ho ancora l’obiettivo di diventare campione del mondo con Ferrari. Saranno le mie ultime possibilità con loro, ma non di poterlo fare altrove. Mi sento pronto per tutto quello che verrà e non vedo l’ora di iniziare questo 2024. Non credo che il dominio di Verstappen l’anno scorso possa modificare le mie aspettative. Tutto ricomincia da zero, tutti allo stesso livello di punti, nessuno sa con certezza dove saranno le nuove monoposto. Ovviamente Max è il favorito per il titolo anche quest’anno ma la Ferrari ha finito molto bene la scorsa stagione quindi anche noi ci sentiamo confidenti per iniziare bene e sperare in progressi migliori”.
“Non so ancora quale sarà il mio prossimo team. Ho ancora tempo per scoprire cosa accadrà in futuro. Sarà una decisione importante. Quest’anno spero ovviamente di poter raggiungere più di una vittoria, questo vale per l’intero team. Abbiamo fatto di tutto per diminuire il gap con la Red Bull. Anche se sono super forti, credo che Ferrari sia anche in una posizione tale da poter vincere. Manca ancora poco per il Bahrain, dove capiremo veramente a che livello siamo. Sono comunque soddisfatto da quanto abbiamo realizzato lo scorso anno. Abbiamo fatto molti progressi, soprattutto sulla gestione delle gare. Singapore è il perfetto esempio di comunicazione tra me, il muretto box, ingegneri e i meccanici”.
“Sono felice che sia cambiato il regolamento del weekend con Sprint Race. Ho sofferto molto lo scorso anno, soprattutto a Baku, dove non potevamo cambiare più la conformazione della vettura dopo le qualifiche, con ancora diverse sessioni in pista davanti a noi. Adesso ha più senso perché ogni team e pilota devono poter cambiare il set-up se non dovesse essere quello giusto. Avrei voluto che la FIA avesse cambiato anche qualcos’altro ma va sono comunque sulla giusta direzione”.