Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Solamente una settimana fa stava per avere inizio il weekend di gara ad Imola, dove la Scuderia Ferrari ha debuttato in pista con la SF-24 EVO, una monoposto rivoluzionata rispetto a quella che abbiamo visto in precedenza grazie al sostanzioso pacchetto di aggiornamenti. Adesso, a pochi giorni di distanza, tutto è pronto per dare il via all’ottavo appuntamento stagionale della Formula 1, il più glamour dell’intero calendario, il Gran Premio di Monaco 2024. Tuttavia, la pista del Principato, casa di Charles Leclerc che spera di salire finalmente sul podio monegasco, non sarà sicuramente l’ideale per permettere al team di Maranello di comprendere meglio quello è il reale andamento di questi sviluppi che hanno rinnovato il body-shape della vettura.
I dati raccolti ad Imola dimostrano che questa nuova versione della SF-24 ha sicuramente funzionato, ma non è stato ancora espresso tutto il potenziale e si dovrà attendere dunque i prossimi appuntamenti in Canada e poi in Spagna, fondamentali per apprendere meglio quali siano i set-up adattati alle caratteristiche di piste e piloti, Leclerc e Carlos Sainz. Monaco non è sicuramente il tracciato ideale per portare avanti questo lavoro, qui dove il più si fa al sabato con le qualifiche. Fino allo scorso anno il time attack era il fiore all’occhiello della Rossa che andava poi a perdere nei long run; con la monoposto attuale, invece, la situazione si è ribaltata con il Cavallino Rampante che va forte alla domenica con il passo gara e fatica con i giri di qualifica.
Per cercare di risolvere questa problematica per permettere a Leclerc e Carlos di lottare in questo weekend monegasco, la Scuderia Ferrari ha optato per una specifica creata ad hoc per il tracciato del Principato. Sulla SF-24, infatti, come abbiamo potuto vedere dalla car presentation di Montecarlo, dove è presente la nostra Diletta Colombo, è stata montata un'ala posteriore ad alto carico aerodinamico, nuova ma che segue comunque il concept utilizzato nei due anni precedenti. L’ala ha un elemento principale non più a cucchiaio ma rettilineo nella zona centrale. Inoltre, il mainplane orizzontale ha una corda maggiorata per dare più carico alla vettura, insieme a un nuovo profilo DRS.
A Montecarlo è cruciale avere quanti più punti di carico aerodinamico possibile e per questo il team di Maranello ha sostituito anche la beamwing, l’ala posta in basso ai lati dello scarico. Questa è una versione inedita in quanto la parte superiore non è più separata in due elementi ma in unico pezzo, passando al di sotto dello scarico. Avere una beamwing con più volume garantisce più carico rispetto a quella separata in quanto ogni minimo centimetro in più permette di fare la differenza su una pista come quella di Monaco, dove il lavoro vero e proprio viene fatto al sabato nella sessione cronometrata e il feeling con la vettura è cruciale per i piloti. Salvo anticipazioni, i prossimi aggiornamenti che la Rossa porterà in pista dovrebbero essere a Silverstone, il primo weekend di luglio.
Disegni realizzati da Gabriele Pirovano.