F1. Ferrari non molla, Vasseur: "La SF-25 non è una vettura sbagliata, i numeri lo dimostrano". In Bahrain arriva il nuovo fondo

F1. Ferrari non molla, Vasseur: "La SF-25 non è una vettura sbagliata, i numeri lo dimostrano". In Bahrain arriva il nuovo fondo
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Nonostante le difficoltà in Australia e Cina, Frédéric Vasseur rassicura i tifosi della Ferrari sulle reali prestazioni della SF-25
30 marzo 2025

La stagione della Scuderia Ferrari non è iniziata al massimo. Le difficoltà viste nel primo appuntamento della Formula 1 in Australia sembravano essere acqua passata in Cina, sede secondo Gran Premio del 2025, eppure allo Shanghai International Circuit si è toccato il fondo, sia metaforicamente che letteralmente parlando. Infatti, Lewis Hamilton è stato squalificato per eccessiva usura del pattino a protezione del fondo della sua SF-25 mentre Charles Leclerc per vettura sottopeso. Nonostante queste evidenti difficoltà Frédéric Vasseur rimane ottimista.

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Nella tre giorni di test prestagionali in Bahrain, disputata a fine febbraio, il team di Maranello ha avuto la prima occasione per vedere in pista la SF-25 e compararla con i diretti avversari, in particolare McLaren, Red Bull e Mercedes. I dati delle varie simulazioni avevano mostrato una vettura poco distante dalla MCL39 di Lando Norris ed Oscar Piastri. Tuttavia, arrivati in Australia per il primo Gran Premio della stagione, Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno dovuto fare i conti con una triste realtà. Le performance viste sia in Bahrain che nelle libere sono scomparse sia nella qualifica che nella gara domenicale, dove hanno concluso rispettivamente in ottava e decima posizione. Un risultato ben al di sotto delle aspettative di inizio anno.

La situazione sembrava essersi risolta in Cina, seconda tappa di questo mondiale, con la pole position e la vittoria nella Sprint Race di Lewis Hamilton, dove ha dimostrato di avere sia il passo per distaccarsi dai rivali, McLaren e Red Bull in primis, che di poter gestire le gomme. Tuttavia, nella seconda parte del weekend, quella dedicata alla sessione cronometrata per la gara e la gara stessa, la SF-25 è tornata a faticare, ma non ai livelli dell’Australia. Al taglio del traguardo il monegasco ha chiuso in sesta posizione mentre il sette volte campione del mondo in settimana. Tuttavia, la doccia fredda è arrivata a quasi un’ora dal termine della gara con la doppia squalifica, la prima nella storia della Formula 1 per lo stesso team ma con motivi diversi. La vettura di Leclerc è stata trovata sottopeso di 1 Kg mentre quella di Hamilton aveva il pattino a protezione del fondo usurato più di quanto consentito dal regolamento. La Scuderia Ferrari ha ammesso fin da subito di errori ribadendo che alla base non ci fosse nessun secondo fine per trarre vantaggio, e in seguito Vasseur ha ammesso che la squalifica del numero #16 sia stata frutto anche di un danneggiamento al sistema di abbeveraggio della monoposto.

Sicuramente non una bella figura quella fatta in Cina dal team di Maranello, ma il weekend a Shanghai non deve essere eclissato completamente in negativo. “Non ho bisogno di essere rinfrancato dalla pole position nelle Qualifiche Sprint e dalla vittoria della Sprint – ha dichiarato il team principal della Rossa al quotidiano sportivo francese L’Equipe - vedo chiaramente che la vettura non è sbagliata e ci sono i numeri che lo dimostrano”. E in effetti i primi miglioramenti sul comportamento della SF-25 si sono già visti al secondo appuntamento, che si è disputato senza neanche una settimana di pausa e senza la possibilità di poter tornare in sede e di lavorare con la macchina. “Per vincere bisogna riuscire ad avvicinarsi sempre il più possibile al proprio potenziale e al limite, che si tratti di non lasciare nulla sul piatto a livello di peso della vettura o un metro in frenata. Nelle ultime quattro gare del 2024 ci sono stati quattro vincitori diversi che han dato sempre mezzo giro a tutti gli altri, eppure nessuno ha portato sviluppi, eravamo tutti vicinissimi, ma basta pochissimo per fare una grande differenza e rientrano ovviamente in questo discorso anche le tipologie di piste e le temperature. Ormai non è un discorso di potenziale, ma di estrazione del potenziale”.

Come ha ribadito proprio Vasseur con queste parole, il lavoro della Scuderia nella progettazione della monoposto 2025 non è sbagliato, ma ha solamente bisogno di tempo per essere compreso a fondo. A differenza degli altri team, Ferrari ha deciso di portare in pista una vettura all’avanguardia, diversa dalla sua antenata, sia per quanto riguarda la sospensione anteriore pull-rod che il retrotreno, zona che sta mettendo in difficoltà il team di Maranello. Un chiaro esempio della bontà della SF-25 è stato offerto proprio dalle prestazioni di Hamilton nella Sprint in Cina, “Sette secondi di vantaggio dopo un terzo di gara è stata la prova di dominio forse più grande tra le gare che per ora sono state disputate” ha proseguito il francese.

 

In Bahrain arriva un nuovo fondo

Tuttavia, in un mondo come la Formula 1 il tempo è denaro. Se già normalmente è una corsa contro il tempo per cercare di portare in pista tutti gli aggiornamenti, quest’anno il discorso è ancora più serrato. Infatti, il prossimo anno debutterà il nuovo regolamento tecnico e i team devono destreggiarsi sullo sviluppo dell’attuale monoposto e quella della 2026. Ricercare un perfetto equilibrio tra i due progetti sarà sicuramente un fattore determinante sia nella lotta al mondiale 2025 che per i prossimi anni con la prossima era ormai alle porte. Nel mentre, però, si pensa comunque a quelli che saranno i prossimi step. In Giappone, prossimo Gran Premio in calendario, non sono previste novità per la Ferrari, mentre in Bahrain dovrebbe arrivare, secondo quanto riportato dal Corriere, un nuovo fondo. Questo primo pacchetto potrebbe risolvere il problema del retrotreno e l’altezza da terra, anche se non è stato pensato per risolvere un problema nello specifico. L’obiettivo finale con questo aggiornamento, dunque, si cercherà di sbloccare il reale potenziale della SF-25.

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