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Un terzo e un quinto posto, il bilancio finale del GP d’Olanda della Ferrari è di quelli che fanno vedere il bicchiere mezzo pieno. Se Leclerc è salito sul podio e ha rosicchiato secondi a Verstappen, secondo, a dimostrazione che in gara la Ferrari olandese era meglio della Red Bull, è la gara di Carlos Sainz quella che merita attenzione, perché al contrario del compagno di squadra, è partito 11 invece che 6 e stare tre file indietro ha comportato una serie di sorpassi, sudati e ottenuti tutti in pista, senza strategie o aiuti della fortuna.
“Sì, la cosa incredibile è che su un giro secco facciamo fatica – dice Sainz dopo la gara – mentre in corsa siamo più competitivi. A parte la McLaren che è su un pianeta diverso e veloce in tutte le condizioni, noi miglioriamo giro dopo giro. Aston Martin va forte a inizio gara poi cala, Mercedes sembra simile, Red Bull cala pure lei sul finire. Se riusciamo a migliorare la qualifica, direi che ci sono margini per fare belle cose da qui a fine stagione. Per quanto riguarda il duello con Perez, ho dovuto perdere due o tre giri prima di riuscirci, ero più veloce alla chicane e all’ultima curva e per questo sono stato in grado di superarlo e guadagnare terreno poi su Piastri”.
Una analisi simile la fa anche Leclerc dopo la gara: “Certo, partire sesto e beccarsi 9 decimi davanti è stata dura, ma poi in gara le cose sono migliorate, avevo un ottimo passo gara e ho spinto al massimo per ottenere un podio che alla vigilia sembrava impossibile”. Analisi condivisa da Fred Vasseur, il team principal, dopo la gara: “Certamente oggi ha funzionato tutto bene, i piloti hanno fatto un lavoro perfetto, con Carlos che partiva molto indietro e Charles che ha saputo gestire le gomme e il ritmo di gara al meglio. Un bilancio soddisfacente, ma se abbiamo recuperato sulla Red Bull, adesso l’asticella da raggiungere è la McLaren, che qui dava anche 5 decimi al giro ai rivali, con un passo gara importante. Si è trattato di gestire le gomme e non stressarle troppo nei primi giri o nei duelli e in questo i piloti sono stati bravi".
"Monza è sempre molto importante per noi, faremo l’annuncio sullo staff tecnico e sull’organizzazione del futuro della Ferrari. Alonso dice che saremo favoriti a Monza e Baku? Beh mi fa piacere, ma questa stagione ha mostrato una altalena di prestazioni fra i rivali per cui basta poco per cambiare le cose. Mi auguro che abbia ragione”. Se è per questo anche Singapore ha le stesse caratteristiche dei due circuiti citati in precedenza…”beh, l’anno scorso siamo andati bene su queste piste, lo storico dice che potrebbe ancora essere così, ma meglio essere cauti”. Come dire che tutto può succedere ma di sicuro vedere una Ferrari competitiva a Monza è quello che si aspettano i tifosi della rossa.