F1. Ferrari in cerca di risposte nel deserto del Bahrain, Vasseur: "Alla SF-25 manca ancora prestazione per lottare con McLaren"

F1. Ferrari in cerca di risposte nel deserto del Bahrain, Vasseur: "Alla SF-25 manca ancora prestazione per lottare con McLaren"
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La F1 farà tappa in Bahrain per il quanto appuntamento stagionale. La Scuderia Ferrari porterà degli aggiornamenti per migliorare le prestazioni della SF-25 per poter lottare con McLaren. Vasseur è ottimista
9 aprile 2025

Il caldo asfissiante di Manama attende la Formula 1 per il quarto appuntamento stagionale, il Gran Premio del Bahrain 2025. A distanza di un mese dell’ultima volta, quando si sono disputati i test, le monoposto torneranno in pista a Sakhir. Questo weekend sarà molto importante per la Scuderia Ferrari che potrà finalmente capire cosa non stia funzionando a dovere nella SF-25 portando degli aggiornamenti che mirano a sbloccare il potenziale che consentirà a Charles Leclerc e Lewis Hamilton di lottare con le McLaren, attualmente le vetture più veloci del Circus.

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Era previsto già nel programma iniziale del team di Maranello che per il quarto appuntamento stagionale la SF-25 avrebbe avuto degli aggiornamenti. Un primo pacchetto di novità che si concentrerà sul fondo della vettura e dovrebbe essere essenziale per poter permettere ai due alfieri del Cavallino Rampante di recuperare terreno con le McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri, la Red Bull di Max Verstappen ed anche la Mercedes di George Russell ed Andrea Kimi Antonelli. La scelta di portare degli sviluppi qui in Bahrain non è un caso. Poco più di un mese e mezzo fa, infatti, la Formula 1 ha disputato proprio sul tracciato di Sakhir la tre giorni di test prestagionali. Dunque, questo permetterà alla Ferrari, così come tutti gli altri team, di comparare le prestazioni di inizio anno con quelle avute finora.

Il bilancio della rossa attualmente non è positivo. In Australia il duo di Maranello non è mai riuscito ad impensierire quelli che dovevano essere i diretti avversari, non solo in qualifica, come nel 2024, ma anche in gara. Il tracciato cittadino di Albert Park ha visto, infatti, il monegasco chiudere in ottava posizione mentre il sette volte campione del mondo è arrivato solamente decimo. Così le speranze di capire meglio l’andamento della SF-25 sono state riposte sul secondo appuntamento, quello della Cina. Nella prima parte del weekend, quella dedicata alla mini-gara da 100 km, la Ferrari ha tirato un primo sospiro di sollievo con la vittoria e la pole di Lewis Hamilton nella Sprint, ma già alla domenica la musica è cambiata nuovamente. Il passo gara è migliorato ma la doppia squalifica è stata una vera e propria doccia fredda.

Oltre a questi errori di valutazione, a gravare sulle prestazioni della rossa sono stati i problemi al retrotreno, riscontrati anche a Suzuka la scorsa settimana. Il numero #16, nonostante un weekend pulito e giudicato perfetto dal pilota, non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, chiudendo con ampio distacco dal gruppo di testa composto dal vincitore Verstappen e le due MCL39 di Norris e Piastri. Lewis Hamilton, nonostante la strategia alternativa di partire con le hard per sfruttare il vantaggio di mescola più morbida passando alle medie sul finale, ha tagliato il traguardo di Suzuka settimo, realizzando solamente un sorpasso; le speranze di riuscire a rimontare negli ultimi giri sono andate in fumo soprattutto per via del poco degrado, inusuale e frutto del nuovo asfalto della pista del Sol Levante. Secondo il sette volte campione del mondo, questo deficit prestazionale, che si traduce in una perdita di un decimo al giro, è dovuto ad un problema riscontratto sulla vettura che il team sta già provvedendo a risolvere. Tuttavia, non è detto che le novità attese in Bahrain siano mirate ad arginare quella determinata problematica.

Frédéric Vasseur ha predicato calma ed ha ragione. Il progetto, essendo nuovo in quasi tutte le sue parti, ha bisogno di tempo per essere compreso, sia da parte di Lewis Hamilton che deve ancora portare a termine il suo acclimatamento in casa Ferrari, che per Charles Leclerc che, per quanto navigato nell’ambiente di Maranello, ha bisogno chilometri per trovare il suo personale feeling con la nuova monoposto. Solamente con la fiducia i due saranno in grado di deliberare un set-up che possa consentirgli di entrare nel vivo della lotta al mondiale.

Quasi due mesi fa, proprio qui a Sakhir, il duo della Scuderia ha saggiato per la seconda volta, dopo il debutto assoluto a Fiorano, la SF-25. Poter confrontare i dati raccolti nella tre giorni di test prestagionali con quelli di questo weekend consentirà al team di comprendere meglio il progetto, individuare esattamente cosa non abbia funzionato in questi primi tre appuntamenti, ed anche quanti reali passi in avanti consentirà di fare questo nuovo fondo che andrà a sbloccare il potenziale che manca alla Ferrari per lottare con McLaren, attualmente punto di riferimento a livello tecnico di questa Formula 1. In varie occasioni, sia Leclerc che Hamilton hanno sottolineato l’aver dovuto scendere a compromessi con l’assetto da utilizzare in gara, dovendo alzare la vettura più del solito. Questa si è tradotto inevitabilmente in un calo delle prestazioni della Ferrari perché, per avere una monoposto alla massima efficienza aerodinamica, bisogna viaggiare il più possibile radente al suolo. Cosa non permessa da questa SF-25, motivo per cui il pacchetto si focalizzerà proprio sulla zona dell’estrattore posteriore.

Vasseur: "Dobbiamo fare passi avanti con l'ottimizzazione del bilancio vettura"

“Il fatto che la quarta gara della stagione si disputi in Bahrain ci offre la possibilità di misurare i progressi che abbiamo fatto nella gestione della SF-25 rispetto ai test di un mese e mezzo fa” ha dichiarato Frédéric Vasseur alla vigilia del weekend di gara in Bahrain. “Sappiamo che ci manca ancora della prestazione per essere in grado di lottare con McLaren e crediamo che occorra fare dei passi avanti soprattutto in termini di ottimizzazione del bilancio vettura. È su questo aspetto che ci concentreremo a Sakhir, anche con il supporto di chi opera in fabbrica a Maranello” ha proseguito il team principal. “Dobbiamo curare nei minimi particolari tutte le fasi del weekend, consapevoli che anche solo un decimo di guadagno può significare stare davanti ad alcuni dei nostri rivali tanto al sabato in qualifica che la domenica in gara”. Nella prima sessione di prove libere, inoltre, non ci sarà Charles Leclerc a bordo della SF-25 numero #16 ma Dino Beganovic che debutterà in F1 come parte del programma dedicato ai rookie imposto dalla FIA.

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