F1. Ferrari, il velenoso bacio ai muretti di Leclerc e Sainz complica il weekend a Jeddah?

F1. Ferrari, il velenoso bacio ai muretti di Leclerc e Sainz complica il weekend a Jeddah?
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Nelle FP2 del Gran Premio dell'Arabia Saudita di Formula 1, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno avuto degli incontri ravvicinati con le barriere. Il fatto di non aver raccolto dati sul passo gara complicherà il weekend della Ferrari?
26 marzo 2022

Danzare vicino ai muretti di un circuito cittadino come quello di Jeddah è un esercizio rischioso. Sfiorarli è un azzardo, che a volte si paga. E il bacio velenoso dato alle barriere dai due piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, nelle FP2 del Gran Premio dell’Arabia Saudita 2022 di Formula 1, potrebbe influenzare il weekend di gara della Ferrari. Leclerc ha impattato contro le barriere in curva 4, danneggiando il braccetto della sospensione anteriore sinistra. Sainz, invece, ha rimediato un danno alla sospensione posteriore destra.

Il problema non sono i componenti rotti, quanto il fatto che gli incidenti di Leclerc e di Sainz abbiano posto fine al lavoro in pista della Ferrari con venti minuti di anticipo, impedendo alla Rossa di raccogliere dati sul passo gara. Anche sette giorni fa, la simulazione del ritmo in corsa non era stata effettuata, ma la situazione era ben diversa. La Ferrari, infatti, aveva già a sua disposizione i dati dei test a Sakhir. Jeddah, invece, per la F1-75 è ancora un territorio inesplorato.

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Così, mentre Max Verstappen si produceva in un passo gara sontuoso, la Ferrari non ha potuto provare la tenuta delle medie su più giri. E questo svantaggio arriva dal tentativo di lavorare sulla qualifica, cercando di trovare il limite della macchina per estrarre il massimo dal pacchetto. Visti i distacchi contenuti dalla Red Bull, il pilota può fare la differenza. E se l’errore di Sainz è riconducibile alle difficoltà di adattamento alla monoposto 2022 discusse apertamente, per Leclerc la questione è diversa.

Leclerc, in Bahrain, ha svolto un lavoro di fino, cercando di spingersi al limite nelle varie zone della pista – vedi i testacoda in curva 11 – per poi mettere insieme il puzzle e arrivare al giro pulito che gli è valso la pole position. A Jeddah, però, ha dovuto fare i conti con le barriere, e non ha potuto provare il passo gara. La buona notizia per Charles è che la Ferrari, al netto delle differenze di mescole e del traffico, fattore da non sottovalutare soprattutto nella Q1 di oggi, sembra avere qualcosa di più sul giro secco.

Charles potrebbe così ritrovarsi nella stessa situazione del Bahrain, con un piccolo tesoretto con cui assicurarsi la partenza al palo e, successivamente, gestire la gara anche a fronte di un eventuale piccolo deficit prestazionale nei confronti di Verstappen. I margini sono fortunatamente abbastanza contenuti da assicurare quantomeno un duopolio, in attesa del potenziale ritorno in auge di una Mercedes per ora plafonata in una terra di nessuno, più lenta dei top team e più veloce della “classe B”. E questa è un’ottima notizia per la Ferrari.

 

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