F1. Ferrari, ecco perché il giorno di pausa a Monaco rappresenta uno svantaggio

F1. Ferrari, ecco perché il giorno di pausa a Monaco rappresenta uno svantaggio
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La Ferrari ha totalizzato una doppietta nelle FP2 di Montecarlo che sa di speranza. Ma il team di Maranello avrebbe sicuramente preferito che Mercedes e Red Bull non avessero una giornata di pausa a disposizione
21 maggio 2021

Il venerdì, a Montecarlo, è da sempre giorno di riposo per la Formula 1. E i tifosi della Ferrari, nell'attesa per le qualifiche, possono cullarsi nella rassicurante immagine fornita dalle prove libere di ieri, con una Rossa subito competitiva. Charles Leclerc e Carlos Sainz, nelle FP2, hanno siglato una doppietta che, in condizioni normali, non si vedeva addirittura dal GP del Brasile del 2019. Che la SF21 potesse brillare a Montecarlo era preventivabile. Che fosse la star del giovedì, molto meno. Il dato più incoraggiante riguarda il passo gara, convincente con tutte e tre le mescole portate da Pirelli nel Principato. Perché la Rossa, solitamente, è deficitaria proprio in questo ambito. 

Il distacco rimediato da Lewis Hamilton e Max Verstappen nei confronti di Leclerc sul giro secco - quasi quattro decimi - difficilmente può essere indicativo. Innanzitutto perché i due rivali per il titolo non hanno siglato un primo tentativo pulito nelle FP2. Hamilton ha litigato con i cordoli alla chicane e ha dovuto ingaggiare un rodeo con la sua W12 per evitare di finire a muro all'uscita. Verstappen, invece, è rimasto imbottigliato nel traffico. Classico problema a Montecarlo, che potrebbe dare molto fastidio nella Q1 di sabato. Il dato interessante per la Rossa riguarda il run di Leclerc con le rosse. Il monegasco, infatti, ha siglato il suo miglior tempo nel settimo giro in pista, segno di un'ottima gestione degli pneumatici. 

La sensazione, guardando i dati, è che Ferrari e Red Bull abbiano girato con potenze equiparabili ieri, mentre la Mercedes sembra aver lasciato qualcosa nel taschino a livello di motore. La Red Bull è stata la grande delusione della giornata, visto che era data per favorita. C'è qualcosa che non va nell'assetto, e che pare influenzare l'efficacia delle gomme posteriori nel terzo settore. La RB16B è troppo sottosterzante per i gusti di Verstappen, che non si è evidentemente trovato a suo agio in pista. La Mercedes, invece, ha peccato soprattutto nei long run. Entrambi i team dovranno sfruttare la giornata di oggi per analizzare al meglio i dati, e capire come intervenire al meglio. 

Ed è proprio questo lo svantaggio della Ferrari. Avendo azzeccato subito la direzione giusta, la Rossa avrebbe certamente preferito che Red Bull e Mercedes non avessero un'intera giornata di tempo per porre rimedio alle loro mancanze. La Mercedes, soprattutto, ha dimostrato negli anni una grande capacità di risollevare le proprie sorti dopo dei venerdì non esattamente puliti. Viene da dire che sia proprio per questo motivo che dal team di Maranello è arrivato l'invito a frenare eccessivi entusiasmi. Resta comunque quanto di positivo la Ferrari ha fatto vedere nella giornata di ieri, assaporando il sapore di un potenziale avvicinamento ai top team, soprattutto per le qualifiche di domani. Ed è inevitabile che ci sia della soddisfazione. 

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