F1. Ferrari, ecco come la SF23 smaltisce il calore in Messico
Il Gran Premio del Messico rappresenta una vera e propria sfida tecnica per gli ingegneri della Formula 1, visto che l'Autodromo Hermanos Rodriguez sorge a oltre 2000 metri di altezza sul mare. Data la rarefazione dell'aria in quota, la priorità per i tecnici è quella di garantire l'affidabilità della power unit senza perdere potenza e prestazioni motoristiche. Per questo motivo, tutte le scuderie a Città del Messico aumentano di numero e di volume il numero delle feritoie che smaltiscono il calore in uscita dai radiatori e dal motore.
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Sulla Ferrari SF23 sono presenti branchie per smaltire il calore in versione maxi. Si tratta di sei feritoie per lato sul cofano motore più alte e di maggior volume rispetto alle versioni standard. Sono state aumentate di numero anche le piccole branchie posizionate sopra le pance nella zona iniziale subito dietro alle solite standard per smaltire calore dai radiatori. Alleate importanti, queste, per la gestione dei componenti in una gara in cui Charles Leclerc e Carlos Sainz scatteranno dalla prima fila.
