F1. Ferrari, con la SF-25 si sperimenta in ottica regolamento tecnico 2026: svelato l’asso nella manica della Rossa

F1. Ferrari, con la SF-25 si sperimenta in ottica regolamento tecnico 2026: svelato l’asso nella manica della Rossa
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La stagione 2025 è ormai alle porte, la SF-25 verrà presto svelata ed avrà al suo interno un segreto cruciale della Ferrari che scenderà in pista nel 2026 con il nuovo regolamento tecnico
7 febbraio 2025

La Ferrari è da poco rientrata da una tre giorni a bordo della SF-23 ed un test con Pirelli con la SF-24 (opportunatamente domificata per simulare i nuovi carichi aerodinamici) per osservare in pista il comportamento delle gomme del 2026. A Maranello, però, il lavoro è continuato incessante sull’assemblaggio della SF-25, la cui livrea verrà svelata tra due settimane a Londra, mentre il giorno successivo il progetto 677 verrà presentato in toto, con tanto di debutto a Fiorano.

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Dalla Scuderia non trapela nulla riguardo a quella che sarà la prima monoposto di Lewis Hamilton da pilota della Rossa e di Charles Leclerc. Ma sicuramente il team del Cavallino Rampante ha già iniziato a lavorare da un mese a questa parte sul regolamento tecnico che debutterà nel 2026. Attualmente il tutto è ancora in una prima fase, più di studio che di vera e propria progettazione, il cui inizio è previsto per l’estate. Eppure, stando a quanto riportato da Autosprint, gli ingegneri della Ferrari avrebbero già trovato una soluzione che potrebbe funzionare da ponte tra la vettura del 2025 e quella del 2026, che sarà rivista sia a livello di power-unit (dove motore ibrido ed endotermico lavoreranno 50 a 50), di carburante (che sarà 100% bio), e soprattutto aerodinamico, con l’adozione di quella attiva.

La stagione 2025 sarà di passaggio, un piede nel passato ed uno nel futuro. C’è chi ha deciso di non lasciare la via vecchia proseguendo su quella che è la base sviluppata nel corso degli ultimi anni, come farà la McLaren, stando alle parole del Direttore Tecnico Rob Marshall, con l’erede della MCL38, e chi invece inizia a guardare oltre. A seguire questa filosofia sarà la Ferrari che sulla SF-25 utilizzerà una soluzione che sarà un punto cardine del 2026, ovvero lo schema pull-rod anteriore. Le monoposto della nuova era tecnica, infatti, avranno delle dimensioni ridotte rispetto alle attuali, e soprattutto un’aerodinamica inferiore più semplificata rispetto a quella utilizzata oggi, con l’eliminazione dei canali Venturi. Con questo passo indietro riguardo all’effetto suolo, si potrebbe dunque pensare che le vetture del 2026 saranno un ritorno al passato, con le piattaforme aerodinamiche e dinamiche molto simili a quelle utilizzate fino al 2021.

Punto su cui i team potrebbero fare la differenza, oltre alla progettazione delle power-unit dato che Adrian Newey ha azzardato dicendo che la prossima sarà una “Formula Motore”, potrebbe essere la variazione delle altezze da terra tra avantreno e retrotreno. E qui entra in gioco la scelta della Ferrari di dire addio allo schema push-rod (che Haas dovrebbe utilizzare anche per il 2025) per il pull-rod. Lavorare sui set-up sarà cruciale insieme alla gestione dei flussi superiori, e non più inferiori dato che il fondo tornerà ad essere piatto, con un assetto rake, ovvero la vettura picchiata nell’anteriore e con il retrotreno sollevato. Per generare flussi, le squadre dunque dovranno lavorare su due set-up aerodinamici: uno standard ad alto carico ed uno a minimo carico e ridotta incidenza dei profili alari.

Si dovrà dunque cercare un equilibrio dinamico che sarà la base su cui i team dovranno lavorare per sviluppare l’aerodinamica attiva del 2026. E per farlo sarebbe utile iniziare ad implementare sugli attuali esemplari le soluzioni future per migliorare non solo le prestazioni a breve termine, ma soprattutto per ottimizzare le risorse e il tempo a disposizione. Per squadre di grandi dimensioni come la Ferrari non dovrebbe essere un problema avere due squadre a lavoro, una sul 2025 ed una sul 2026, mentre per altre, ad esempio la Williams, sviluppare su ambo i fronti sarebbe impossibile, soprattutto in ottica budget-cup. Ma anche per chi ha la disponibilità, come la Scuderia, avere la chance di iniziare a testare con largo anticipo queste soluzioni in pista è un grande vantaggio.

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