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Fernando Alonso tornerà in pista con la Renault per un test in Bahrain. Dopo la sgambata del filming day a Barcellona con la R.S.20 di quest'anno, il due volte campione del mondo di Formula 1 a Sakhir impiegherà la monoposto del 2018. Con una vettura vecchia di due anni, da regolamento potrà effettuare ben più dei 100 km che ha avuto a disposizione per riprendere dimestichezza con una monoposto di F1 dopo il suo periodo sabbatico lontano dal Circus. Tanto gli è bastato, in ogni caso, per rendersi conto del miglioramento del motore Renault rispetto a quello che montava la sua McLaren MCL33 nel 2018. Un'iniezione di fiducia per l'asturiano, che non ha fatto mistero di avere obiettivi sfidanti: nel 2022 vuole vincere il mondiale.
Alonso sarà impegnato in Bahrain il 4 e il 5 novembre prossimi. Per Renault sarà un tour de force, perché in questi giorni la Losanga a Sakhir sta mettendo alla frusta i giovani del suo vivaio. In programma quattro giorni di prove per Christian Lundgaard, Oscar Piastri e Guanyu Zhou, le punte di diamante della cantera del team di Enstone. Un'occasione preziosa per mettersi in mostra. Ma il tempo in pista in Bahrain sarà importante anche per Alonso, che ha ammesso di non essere stato in grado di estrarre il massimo dalla monoposto dopo quasi due anni di assenza dalla F1. L'asturiano si prepara al meglio per il suo ritorno. Non solo effettuando dei test, ma anche seguendo da vicino il lavoro in pista. Alonso infatti è arrivato a Imola, con il suo esclusivissimo pass da campione del mondo. In attesa di tornare nel Circus dalla porta principale.