F1, fare due GP sulla stessa pista ma in senso contrario? Una fesseria. Ecco perché

F1, fare due GP sulla stessa pista ma in senso contrario? Una fesseria. Ecco perché
Pubblicità
Il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone, spiega perché disputare un GP in senso contrario non è un'idea fattibile
7 aprile 2020

Dopo Silverstone pure Zeltweg. Secondo Helmut Marko, braccio destro del boss Red Bull, in Austria sarebbe possibile disputare due GP se "Liberty Media è d'accordo". L'idea balzana, da primo aprile, era arrivata da Silverstone e adesso pure Zeltweg (o Spielberg o Red Bull Ring come si chiama il tracciato austriaco) sarebbe disposta a ospitare due gare e consentire a Liberty Media di avere un certo numero di GP validi per il mondiale. L'idea, intrigante da un lato, è in realtà una grossa fesseria e vi spieghiamo perché.

Tutte le piste sono omologate in base al loro senso di marcia e in base a questo, i guard rail, le vie di fuga e le postazioni vengono predisposte secondo un certo criterio. Ad occhio nudo non lo vedete, ma tutti i guard rail sono fissati in modo tale che nel senso di marcia non ci siano spuntoni. Ovvero, le lame vengono posizionate in modo tale una sull'altra da impedire che una lama possa sporgere. E quindi, in base a questo semplice principio, non si può girare in senso inverso perché verrebbe meno la sicurezza dell'impianto. Lo stesso vale per le vie di fuga e non parliamo di ingresso e uscita dai box, studiate in modo differente, specialmente poi su piste come Silverstone e Zeltweg, con un ingresso in un modo e una uscita con curva stretta in salita (Austria) o in piano (Silverstone).

Inoltre cambierebbero anche le pendenze delle curve, perché il ristagno di acqua e gli scarichi sono pensati per il senso di marcia delle vetture, idem per i cordoli e la loro sagomatura. Quindi, chi dice di percorrere i GP al contrario, dovrebbe mettere in conto, in 24 ore, di rifare buona parte dei servizi accessori all'impianto (fermo restando ingresso e uscita box e la disposizione all'interno degli stessi). Quindi, una idea divertente sulla carta che va bene per le piste di sabbia quando si gioca a biglie, ma da escludere con il motorsport moderno. Però il fatto che qualcuno lo dica e magari ci crede anche, fa capire come siamo messi (male) in questo periodo storico per le corse in auto.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità