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L'incidente tra Valtteri Bottas e George Russell nel Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna di Formula 1, per fortuna, non ha avuto conseguenze per i piloti coinvolti. Ma non si può dire lo stesso delle vetture. A illustrare nel dettaglio i danni occorsi alla Mercedes W12 del finlandese ha pensato Andrew Shovlin, il responsabile degli ingegneri in pista della scuderia di Brackley. Nel consueto debriefing dopo la gara su YouTube, Shovlin ha spiegato: «Per quanto ci piaccia la nostra macchina, Valtteri ci piace di più. E, fortunatamente, se l’è cavata con un ginocchio ammaccato. È stato un impatto forte, intorno ai 30 g. Malauguratamente la macchina sta molto peggio. I danni riportati sono ingenti».
«Siamo riusciti a riportarla quasi interamente nel Regno Unito - ha aggiunto Shovlin -. La power unit è arrivata a Brixworth, dove è stata analizzata approfonditamente. E molti componenti sono stati danneggiati in modo irreparabile». Una cattiva notizia per la Mercedes, a cominciare dall'aspetto logistico, come osserva Shovlin: «Stiamo analizzando la situazione, per portare un numero di parti sufficienti a Portimao la prossima settimana, in modo tale da poter far correre entrambe le macchine con la configurazione corretta». Si tratterà, insomma, di una corsa contro il tempo, che manterrà impegnati le donne e gli uomini di Brackley e Brixworth.
Ma, al di là della questione logistica, l'incidente di Bottas e Russell potrebbe tarpare temporaneamente le ali allo sviluppo della Mercedes. Perché la riduzione a una specie di rottame della W12 di Valtteri impone delle scelte al team di Brackley, che dovrà concentrare i suoi sforzi proprio sulla monoposto del finlandese. E il budget cap, fissato a 145 milioni per l'intera stagione, impone un'austerity nella gestione delle risorse che potrebbe finire per imporre il rinvio di alcuni aggiornamenti. Ed è esattamente questa la preoccupazione che il team principal della Mercedes, Toto Wolff, aveva esternato a caldo, dopo il termine della gara a Imola. I ricambi, alla lunga, potrebbero diventare un nodo spinoso: mai come quest'anno, bisognerebbe ammortizzare le componenti portandole a fine vita.
Se fossimo ancora all'apice del dominio della Mercedes, un inconveniente come questo avrebbe causato molti meno grattacapi. Ma ora le Frecce nere si trovano ad inseguire la Red Bull, e ogni aggiornamento è oro colato. Soprattutto tenendo conto del fatto che, nel corso dell'estate, sarà necessario spostare tutte le risorse di sviluppo sul progetto del prossimo anno. La Mercedes, nel 2020, si concesse il lusso di lavorare alla vettura 2021 da luglio. Ma ora non si trova nella posizione di farlo con la leggerezza data da una posizione di superiorità netta sulla concorrenza. In questo contesto, anche un incidente come quello di Bottas può fare la differenza. In peggio.