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La Ferrari a Jeddah porta a casa un secondo e un terzo posto, con Charles Leclerc e Carlos Sainz, e un punticino per il giro più veloce colto da Charles. Dopo la doppietta da sogno del Bahrain, i tifosi della Rossa desideravano sentire suonare nuovamente l’inno di Mameli sul podio. Ma, a ben vedere, il fatto che Leclerc abbia ottenuto la seconda piazza è un’ottima notizia per la scuderia di Maranello.
Verstappen e Leclerc hanno tagliato il traguardo separati da soli 549 millesimi. Un distacco che rappresenta perfettamente la sfida di cui sono stati protagonisti sul finale di gara. Una battaglia pulita, a colpi di strategia, che ha visto prevalere Verstappen di pochissimo. La Red Bull a Jeddah si è dimostrata assai veloce sul dritto. Merito anche di una configurazione aerodinamica più scarica rispetto a quella scelta dalla Ferrari.
Leclerc ha cercato di compensare questo piccolo deficit con un’encomiabile intelligenza strategica, cercando prima di tenere Verstappen fuori dalla zona DRS e poi evitando di perfezionare manovre dove avrebbe potuto dare a Max un piccolo vantaggio nel tentare il controsorpasso. Un atteggiamento lontano anni luce dalla foga esibita negli anni in cui non aveva una monoposto degna del suo talento. Ora la musica è cambiata. E Charles si dimostra un virtuoso alla guida.
Ma il doppio podio della Ferrari in Arabia Saudita è un’ottima notizia anche perché è stato colto su una pista che non esalta la caratteristica preponderante della F1-75, il comportamento nelle curve lente. La Rossa si è difesa egregiamente, grazie ad un’ottima gestione degli pneumatici, anche su una pista non amica. E ha portato a casa 78 punti in due gare. Le monoposto davvero veloci lo sono ovunque. E la Ferrari F1-75 sembra rientrare appieno in questa categoria.