Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Finalmente, dopo due settimane di dichiarazioni infuocate, la lotta mondiale tra Lewis Hamilton e Max Verstappen è stata riportata sul piano più interessante, quello della pista. Ad avere la meglio in qualifica è stato il sette volte campione del mondo, che, dopo sei sabati a secco, ha colto la pole position nel Gran Premio d'Ungheria 2021 di Formula 1. Verstappen si è dovuto accontentare della terza posizione, alle spalle di Valtteri Bottas, fido scudiero di Hamilton. A creare i presupposti per una partenza bruciante potrebbero pensare le diverse strategie della Mercedes e della Red Bull per il primo stint dell'ultima gara prima della pausa estiva.
Verstappen ha passato il taglio della Q2 con le rosse, mentre Hamilton con le gialle. La scelta delle performanti soft costringe Max a un primo stint all'attacco, visto che le sue gomme sono destinate ad accusare un degrado più elevato rispetto alle medie. D'altro canto, Verstappen avrà a disposizione il compound migliore per una partenza bruciante. Con le temperature infernali previste per domani all'Hungaroring - si potrebbero toccare i 35 gradi atmosferici - le gomme soft saranno tanto prestazionali quanto effimere, mettendo Verstappen nella condizione ideale per tentare il tutto per tutto allo start, spinto dall'irrefrenabile voglia di rivalsa dopo lo schianto alla Copse.
Si riproporrà, insomma, lo stesso interrogativo che sta caratterizzando ultimamente la lotta per il mondiale: prevarrà la ragione o l'istinto? La posta in gioco è molto alta, perché il GP di Ungheria sarà l'ultimo prima di una pausa di quasi un mese. Hamilton ha l'occasione di perfezionare il sorpasso su Verstappen in classifica mondiale su una pista sulla quale è stato fischiato dopo la pole, ma che ama molto.E domani Lewis potrebbe alzare ancora una volta l'asticella dei record. Qualora vincesse, toccherebbe quota 100 successi in carriera e si assicurerebbe in solitaria il primato per il maggior numero di vittorie sulla stessa pista, migliorando il record che ora condivide a pari merito con Michael Schumacher. Ma se c'è una cosa che abbiamo imparato a Silverstone, è che la lotta mondiale tra Verstappen e Hamilton è imprevedibile. A tutto vantaggio dello spettacolo.