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Bernie Ecclestone non le manda certo a dire, è risaputo: il patron della Formula 1, 86 anni la prossima settimana, ha sempre espresso le sue opnioni sul Circus senza peli sulla lingua. L'ultima vittima delle sue dichiarazioni al vetriolo? L'attuale leader del mondiale piloti, Nico Rosberg.
«Se Nico vincesse il mondiale - spiega Ecclestone al Daily Mail - sarebbe ottimo per lui e per la Mercedes, ma non aiuterebbe necessariamente la categoria, perché non c'è niente da raccontare su di lui. Anche in Germania un suo successo non interesserebbe. Serve qualcuno come Lewis». A Rosberg Ecclestone preferisce anche Kimi Raikkonen, notoriamente laconico nelle sue interviste: «Kimi è molto meglio di Nico!», puntualizza.
Rosberg al momento gode di un vantaggio di 33 lunghezze sul compagno di squadra in Mercedes, Hamilton, campione del mondo in carica. Sono 100 i punti disponibili a quattro gare dal termine della stagione 2016, la più lunga di sempre, con 21 Gran Premi in calendario.
Ecclestone si è poi soffermato anche sugli stipendi degli alfieri in lizza. «I piloti guadagnano un sacco di soldi - spiega - buon per loro, ma questo non li tiene sulle spine. Se venissero pagati dopo ogni gara, la pressione sarebbe molto più alta. Dovremmo valutare un cambiamento della struttura finanziaria; chi corre oggi ha vita troppo facile».