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Torna a tener banco la vexata quaestio del futuro del Gran Premio d’Italia: a parlare, questa volta, è il patron stesso della Formula 1, Bernie Ecclestone. Ecclestone, interpellato in merito dai colleghi dell’ANSA durante le sue vacanze in Croazia, spiega così la situazione: «Stiamo cercando di risolvere il problema di Monza, ma è molto difficile, perché si tratta di una questione politica».
Quale, dunque, la possibile soluzione per assicurare la presenza del Gp d’Italia in calendario nel 2017? «Stiamo lavorando per trasferire il Gran Premio d’Italia da Monza a Imola – precisa Ecclestone – ma se non dovessimo riuscirci, saremmo costretti a dire addio al Gran Premio d’Italia».
Non si è fatta attendere la replica alle parole di Ecclestone da parte del presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani: «In queste ultime ore - ha spiegato Sticchi Damiani - abbiamo definitivamente risolto i problemi che avevamo con gli Enti Territoriali: la Regione, il Comune di Milano e di Monza e l'Ente Parco».
«Abbiamo trovato un accordo tra Aci Milano e Sias e stiamo predisponendo una offerta vincolante da inviare alla Fom (Formula One Management, che detiene i diritti della Formula 1, ndr) entro i primi giorni di questa settimana, probabilmente martedì. A questo punto non ci sono più problemi politici», conclude Sticchi Damiani.
Imola, nel frattempo, non sta a guardare: secondo il presidente dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, Uberto Selvatico Estense, le dichiarazioni di Ecclestone «hanno dato una seconda opportunità all'Italia di avere un GP di Formula 1 e dipende dal presidente Sticchi Damiani se conservarlo o perderlo». Imola, infatti, «ha firmato una proposta contrattuale con Ecclestone e l'ha sottoposta all'approvazione dell'Aci in quanto Federazione Nazionale», prosegue Estense. La palla, dunque, rimane nelle mani di Sticchi Damiani.