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L'addio dal 2026 alla MGU-H, la parte più complessa dell'attuale powertrain ibrido delle monoposto di Formula 1 responsabile del sound strozzato che tanto ha fatto storcere il naso ai puristi, sembra aver sortito gli effetti sperati dalla Federazione, convincendo un top player dell'automotive a fare il suo ingresso nella categoria regina del motorsport. Secondo quanto riporta Racingnews365, Audi sarebbe ad un passo dallo spegnimento dei semafori per il suo percorso verso lo schieramento del 2026.
Un importantissimo indizio in questo senso arriva da una lettera inviata dal CEO di Audi, Markus Duesmann, e da Oliver Hoffmann, membro del consiglio di amministrazione della casa di Ingolstadt, al presidente uscente della FIA, Jean Todt, e all'ad della Formula 1, Stefano Domenicali. Secondo quanto riporta Racingnews365, Duesmann e Hoffmann, dopo i convenevoli del caso - i complimenti per una competizione serrata "letteralmente fino all'ultimo giro della stagione" - avrebbero sganciato la bomba.
Da Ingolstadt, infatti, sarebbe arrivata la conferma che Audi è ad un passo dal mettere nero su bianco il proprio ingresso in Formula 1. La lettera sarebbe stata distribuita ai membri del Consiglio Mondiale della FIA prima dell'ultima riunione dell'anno, organizzata il 15 dicembre. Con questa missiva, Audi avrebbe comunicato di essere pronta a confermare i propri piani all'inizio del 2022. Nella lettera, la casa dei Quattro Anelli avrebbe fatto esplicitamente menzione del quadro normativo sulle power unit ratificato dal Consiglio Mondiale pochi giorni fa.
Come vi anticipavamo, la FIA ha deciso di semplificare le complesse power unit attuali, eliminando la MGU-H e aumentando a 350 kW la potenza erogata dall'elettrico, senza modificare la componente endotermica, il solito V6 di 1.6 litri. Si tratta di una soluzione che risponde all'esigenza, più volte esplicitata dalla Federazione, di rendere i motori più coinvolgenti per il pubblico, a cominciare dal sound. E, soprattutto, costituisce un reset che farà perdere buona parte del vantaggio competitivo dei motoristi già presenti in F1, costretti a riprogettare da zero la power unit.
Per assicurare un futuro solido alla Formula 1, i vertici della categoria hanno pensato a delle modifiche al regolamento tecnico che potessero attirare nuovi costruttori di peso, proprio come Audi. E la missione sembra essere compiuta. Restano da capire le modalità con cui Audi perfezionerà il suo ingresso. Si è parlato dell'acquisto della McLaren da parte della casa dei Quattro Anelli, eventualità smentita direttamente dal gruppo di Woking. Ma a Ingolstadt potrebbero anche pensare alla Sauber, oggi Alfa Romeo, domani chissà. A Hinwil hanno una certa esperienza con i colossi dell'automotive, dopotutto. A prescindere dai dettagli, comunque, l'ingresso di Audi sarebbe un'ottima notizia per la F1.