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Non ce ne voglia Max Verstappen, capace di centrare per soli 38 millesimi la pole position del Gran Premio d’Olanda 2021 di Formula 1 davanti a un mare di adoranti tifosi di arancio vestiti, ma per noi l’MVP delle qualifiche di Zandvoort è stato Antonio Giovinazzi. Splendido settimo, porterà l’Alfa Romeo orfana di Kimi Raikkonen a scattare dalla quarta fila, alle spalle delle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
Il secondo approdo stagionale alla Q3 dopo Montecarlo per Antonio è arrivato in una qualifica in cui le cose sembravano essersi messe male per lui. Nella Q2, un dado spanato sembrava poterlo condannare all’eliminazione, visto che la pista andava migliorando. L’incidente di Nicholas Latifi ha però cambiato le sue sorti, visto che, dopo la bandiera rossa causata dal canadese, la Q2 non è ripartita. Il leggero ritardo dell’inizio della Q3 ha consentito ai meccanici dell’Alfa Romeo di risolvere il problema.
Antonio, insomma, ha avuto fortuna. Ma la prestazione nellla Q3 è tutta farina del suo sacco. Che Giovinazzi sul giro secco sia assai rapido è cosa nota – ha spesso battuto Raikkonen al sabato – ma il risultato di oggi è particolarmente importante per via del layout della pista. Sul toboga olandese, esaltante da percorrere in qualifica, ma molto stretto, sorpassare non sarà un compito semplice. Antonio, così, potrebbe riuscire ad ancorarsi a posizioni che difficilmente manterrebbe con il passo gara dell’Alfa su una pista differente.
I punti si colgono alla domenica, ovviamente. Ma una prestazione come quella di oggi è esattamente ciò che serve ad Antonio in questo momento di sostanziale incertezza sul proprio futuro. Dopo l’annuncio del ritiro di Raikkonen, si ricorrono le voci di mercato, che vorrebbero l’arrivo di Valtteri Bottas in Alfa, ma anche il potenziale approdo di chi, tra Nyck De Vries e Alex Albon, dovesse essere scartato dalla Williams. Dimostrare di meritarsi un posto in F1 con i fatti è il modo migliore per rispondere ai sussurri dei ben informati.