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Neanche una settimana fa la stagione 2024 Formula 1 ha avuto inizio con il primo appuntamento in Bahrain. L’attività in pista si è adesso spostata al Jeddah Corniche Circuit dove si disputerà il Gran Premio dell’Arabia Saudita. Il tracciato, che si affaccia sul Mar Rosso, caratterizzato da lunghissimi rettilinei e 27 curve veloci, che l’hanno nominato il cittadino più veloce del calendario, ha dei parametri completamente diversi rispetto a quelli di Sahkir, soprattutto in termini di degrado gomma essendo molto meno aggressivo con la mescola. Sarà un banco di prova fondamentale per comprendere se si è effettivamente ricominciato esattamente da dove era finito il mondiale 2023, con una vittoria del dominante Max Verstappen, che per il momento ha già realizzato la pole position nelle qualifiche saudite.
L’attività in pista a Jeddah ha avuto inizio, come a Sakhir, giovedì pomeriggio con le prime due sessioni di prove libere che hanno visto come prima forza in campo la Red Bull con il tre volte campione del mondo, anche se il miglior tempo delle FP2 è stato siglato da Fernando Alonso. Sergio Perez anche quest’anno ha dimostrato di essere all’altezza del suo compagno di squadra sui tracciati cittadini come Jeddah. La Scuderia Ferrari ha saputo mantenere il passo confermandosi in forma smagliante, non al livello del team di Milton Keynes, ma sicuramente migliore dei diretti avversari: McLaren e Mercedes. Il Cavallino Rampante dovrà fare a meno di Carlos Sainz, operato d’urgenza di appendicectomia. Il sedile del madrileno è stato occupato già nelle FP3 da Oliver Bearman, pilota di riserva della Scuderia e di Haas, impegnato in Formula 2 con il team Prema. Anche se Jaddah richiede delle ali posteriori con un assetto più scarico, sulle due SF-24 il team ha preferito montare delle ali con un carico aerodinamico medio-alto. Questo ha pagato nelle qualifiche con un secondo tempo per Charles Leclerc e un 11esimo per Bearman, ad un soffio dal Q3 alle spalle di Lewis Hamilton, ma in favore di un passo gara.
Un punto interrogativo aleggia ancora sulle prestazioni di Mercedes che in Bahrain ha avuto dei problemi di surriscaldamento del motore che non hanno permesso a George Russell, che partirà settimo, di spingere al massimo. Nelle tre sessioni di prove libere, ma soprattutto in qualifica, il giovane pilota delle frecce argento ha dimostrato di essere molto più a suo agio con la W15 rispetto a Lewis Hamilton. Il sette campione del mondo si è lamentato molto del posteriore ed è riuscito a salvarsi per un nulla dall’eliminazione dal Q3, dove è riuscito a conquistare l’ottava casella nella griglia di partenza. L’attesa di vedere il vero potenziale della monoposto è alta anche per McLaren e Aston Martin che hanno avuto ottimo passo sia nello stint lungo che nel giro secco. Quarto tempo per Fernando Alonso, quinto per Oscar Piastri, sesto per Lando Norris e decimo per Lance Stroll. Nella top 10 delle qualifiche si trova anche la Visa Cash App RB di Yuki Tsunoda.
La sfida in Arabia Saudita si giocherà su 50 giri, da inanellare sul Jeddah Corniche Circuit, della lunghezza di 6,714 km. Il record della pista, 1: 28.171, è stato colto proprio quest’anno da Max Verstappen su Red Bull RB20, stracciando quello di Lewis Hamilton su Mercedes W12 di 1: 30.734. La gara avrà inizio alle 18:00 ore italiane con la diretta su Sky Sport F1 HD e la differita su TV8 alle ore 21:00.