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Il Gran Premio d'Italia 2022 di Formula 1 va in archivio con la quinta vittoria consecutiva di Max Verstappen, sulla buona strada per infrangere il record per il massimo numero di successi in una stagione - 13 - messo a segno da Sebastian Vettel nel 2013. Ma a tenere banco, più che la prestazione spaziale della RB18, è la conclusione della corsa in regime di Safety Car. A causare il colpo di scena finale è stata la MCL36 di Daniel Ricciardo, ammutolitasi dopo la prima di Lesmo. La monoposto, rimasta in quarta marcia, non era rimuovibile senza l'ausilio di un mezzo di recupero. E la chiamata abbstanza tardiva della Safety Car ha fatto sì che la vettura andasse a posizionarsi davanti a George Russell, e non ai primi due classificati.
Ricompattare il gruppo non è stato semplice, visto che serviva rallentarlo ulteriormente per consentire ai commissari di operare in sicurezza. E così non c'è stato tempo per una bandiera verde prima del termine. Al netto di queste difficoltà, regolamento alla mano, la procedura è stata seguita regolarmente. Resta da capire se è necessario implementare una nuova normativa, strizzando un occhio allo spettacolo, o assicurando maggior sicurezza con i mezzi di recupero in pista. A questa domanda dovranno rispondere i team, prima di tutto. Di questo e di molto altro si è parlato nella nuova puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla Formula 1. Vi siete persi la diretta? Nessun problema, potete recuperarla qui.