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Quella che Charles Leclerc, da buon francofono, considera una seconda gara di casa, il GP di Francia, si è concluso nel peggiore dei modi per il monegasco, ben prima che terminassero i giri a sua disposizione per brillare. Tradito dallo stesso sovrasterzo che spesso ha usato come arma per rendere più duttile la sua performante F1-75, Leclerc è finito a muro, infrangendo buona parte delle sue speranze mondiali. I 63 punti di distacco che ora accusa nei confronti di Max Verstappen non sono una condanna definitiva, ma non depongono a suo favore. Nel giorno di un errore che Charles ricorderà a lungo - anzi, oseremmo dire per sempre - Verstappen si è dimostrato un pilota solido, maturo.
In F1, far sembrare semplice ciò che in realtà è un compito complesso è una dote dei veri campioni, come Max, proiettato verso una seconda iride consecutiva che pare essere l'unico a poter perdere. In assenza della Ferrari - Carlos Sainz, autore di una splendida rimonta dal fondo che avrebbe potuto portarlo sul podio, non fosse stato per quell'unsafe release - sul podio sono saliti Lewis Hamilton e George Russell, con una Mercedes ancora lontana dalla vetta. Ma capace, grazie all'affidabilità e alla solidità dei suoi piloti, di approfittare delle difficoltà dei team che le hanno rubato il ruolo da protagonista in F1. Di questo e molto altro si è discusso nella nuova puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla Formula 1. Vi siete persi la nostra diretta? Potete recuperarla qui.