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A vincere il Gran Premio del Canada 2023 di Formula 1 è stato il solito sospetto, Max Verstappen, ormai involato verso il terzo titolo mondiale della sua carriera. Ma questo successo è arrivato su una pista che non esaltava le migliori qualità della Red Bull RB19. Anzi, le rendeva dei piccoli punti deboli. Nelle condizioni in cui si è corso domenica, avere una monoposto che approccia le gomme in modo gentile è uno svantaggio rispetto a chi è invece in grado di "accendere" subito gli pneumatici, caratteristica che in circostanze normali ha l'effetto collaterale di un maggior degrado delle gomme. A Montréal, poi, è importante aggredire i cordoli, compito non facile per la RB19, monoposto dall'assetto generalmente basso e rigido.
Sono questi i presupposti che hanno portato Fernando Alonso e Lewis Hamilton a classificarsi con un distacco decisamente meno importante rispetto al solito. E se i due ex fratelli coltelli di casa McLaren hanno regalato sprazzi di spettacolo, in casa Ferrari ci si deve accontentare del quarto posto di Charles Leclerc e del quinto di Carlos Sainz. Con la consapevolezza, però, di aver messo a segno una strategia lungimirante, grazie a un'ottima gestione delle gomme medie. Di questo e molto altro si è parlato nella nuova puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla F1. Ospite di Diletta Colombo ed Emiliano Perucca Orfei è il giornalista di Autosprint, Mario Donnini.