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La Ferrari esce dal weekend del Gran Premio del Belgio con le ossa rotte: la doppietta della Red Bull, guidata da un Max Verstappen in stato di grazia, è ancora più pesante se si entra nel dettaglio del paragone prestazionale tra la F1-75 e la RB18. Quest'ultima ha primeggiato in ogni condizione climatica e con ciascuna mescola portata da Pirelli a Spa, distinguendosi non solo per il comportamento sul dritto - il suo marchio di fabbrica - ma anche per l'efficacia in curva.
La batosta della Ferrari va però contestualizzata, perché arriva su una pista che richiede una configurazione del retrotreno che la Red Bull riesce a impiegare senza compromessi a livello di deportanza. Serviranno i prossimi due appuntamenti, Zandvoort e Monza, per comprendere se le difficoltà della Rossa siano un unicum dovuto alle circostanze. Così come le due gare che ci attendono saranno fondamentali per valutare l'effetto della famigerata TD39 sui valori in campo. Di questo e molto altro si è parlato nella nuova puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla Formula 1. Vi siete persi la diretta? Nessun problema: potete recuperarla qui.