F1. Digiuno spezzato per Alpine a Monaco: un podio che vale come una vittoria per Ocon
“Spero sia il primo di molti podi”, si è augurato un sorridente Esteban Ocon dopo il terzo posto colto nel Gran Premio di Monaco 2023 di Formula 1. Un podio che arriva in seguito a un digiuno molto lungo per il francese dell’Alpine, dal momento che l’ultima volta nei primi tre risale al 2021, e alla sua vittoria in Ungheria. La scuderia di Enstone, invece, non collezionava un podio dal terzo posto di Fernando Alonso nel GP del Qatar del 2021. Da allora sono cambiate molte cose – a cominciare dal compagno di squadra, per continuare con buona parte della dirigenza – ma Esteban è rimasto una certezza in un mare di novità.
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Il podio di Ocon è arrivato soprattutto grazie all’ottimo quarto posto colto nelle qualifiche di ieri. Un risultato, questo, che ha messo Esteban nelle condizioni di poter approfittare della penalità di tre posizioni comminate a Charles Leclerc, ancora una volta non profeta in patria. Scattando terzo, il podio era un risultato decisamente alla portata, ma, come ha sottolineato Ocon, l’Alpine ha tentato di giocarsi la vittoria con la tattica. “Abbiamo cercato di vincere con la strategia – riflette Ocon - montando le dure in partenza anche se non è una cosa consueta. Abbiamo provato ad essere creativi e ad avere un buon passo gara con le dure, ma Max era più veloce di noi prima e dopo il giro 30. Erano imbattibili e ha meritato la vittoria”.
Non avrà colto un successo, ma Alpine ha ottenuto un terzo posto arrivato a coronamento di un fine settimana in cui ha lavorato bene. “È stato un weekend super per tutto il team, dal primo giorno al simulatore alle prove libere”, osserva Ocon. "Oggi la cosa fondamentale era riuscire a restare calmi sotto pressione - osserva il team principal di Alpine, Otmar Szafnauer - soprattutto per i meccanici impegnati nelle soste, per gli ingegneri e per gli strateghi, che hanno dovuto affrontare circostanze sfidanti per via delle strategie in evoluzione e del meteo imprevedibile". "Questo risultato - aggiunge - deve servire da motivazione per più risultati come questo durante questa stagione".
Il terzo posto di Ocon arriva nel contesto di una stagione in cui l’Alpine ha raccolto molto meno di quanto abbia seminato. Un weekend pulito, senza errori, serviva come il pane a una scuderia che sta evidentemente soffrendo parecchio il salto di qualità dell’Aston Martin. Lo si è capito dalle recenti durissime parole del CEO del marchio francese, Laurent Rossi, in merito alla dirigenza della scuderia.
Rossi non ha minimamente incolpato i piloti delle fortune avverse del team, ma certamente non deve essere semplice fare il proprio meglio in un ambiente turbolento. E con il risultato di oggi, Ocon ha lanciato un chiaro messaggio al compagno di squadra, Pierre Gasly. Ora Ocon ha 21 punti, contro i 14 di Gasly. La stagione è ancora molto lunga, ma sono performance come queste a incrementare la fiducia nelle proprie capacità di un pilota. È un risultato simbolico, che arriva nella cinquantesima gara di Alpine con questa identità in F1. Che vale molto sia per la scuderia, che per l’uomo che questi 50 GP li ha vissuti tutti in prima persona, Ocon.
