Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dietrofront dello Strategy Group in merito alle restrizioni alle comunicazioni via radio in Formula 1: nella riunione di ieri a Ginevra, infatti, è stata decisa all'unanimità la liberalizzazione delle informazioni condivisibili dagli ingegneri di pista ai piloti nel corso della gara. Queste limitazioni sono state introdotte per la stagione 2016, e sono state ulteriormente ristrette prima del Gp d'Ungheria, lo scorso weekend. Resteranno in ogni caso delle restrizioni per quanto riguarda i messaggi consentiti nel giro di formazione.
Si tratta di un argomento decisamente scottante, viste le recenti vicende in merito alle comunicazioni radio: in Gran Bretagna a Nico Rosberg è stata comminata una sanzione di dieci secondi da aggiungere al suo tempo di gara per la comunicazione riguardo al cambio da parte del suo ingegnere di pista.
In Ungheria, invece, è stata la volta di Jenson Button, punito con un drive-through nel corso della gara nonostante gli fosse giunta una comunicazione in merito ad una possibile rottura del sistema frenante. Questa decisione da parte dei commissari ha arttirato pesanti critiche, non solo da parte dello stesso Button, ma anche di Christian Horner e Maurizio Arrivabene, che hanno sottolineato la necessità di usare il buon senso nell'applicazione delle normative.
Sembrerebbero esserci cambiamenti in vista anche per le norme in merito alle partenze sul bagnato, altro tasto dolente degli ultimi tempi. Non c'è ancora l'ufficialità a riguardo, ma in caso di precipitazioni abbondanti, qualora il via della corsa avvenisse dietro la Safety Car, il restart avverrebbe dallo schieramento dopo un giro di formazione. Addio, dunque, alla ripartenza lanciata. I piloti, inoltre, non potrebbero cambiare gli pneumatici ai box prima del restart della corsa.