F1. Dieci anni dopo la McLaren torna in testa la classifica Costruttori: ecco come si mette la situazione per Red Bull e Ferrari

F1. Dieci anni dopo la McLaren torna in testa la classifica Costruttori: ecco come si mette la situazione per Red Bull e Ferrari
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Con il sipario calato sul Gran Premio d'Azerbaijan, in attesa che si torni in pista questo weekend con il diciottesimo appuntamento stagionale, la classifica Costruttori, ma anche quella piloti, è stata stravolta. A distanza di dieci anni, la McLaren sale in testa e spodesta la Red Bull, che adesso deve avere paura di Ferrari
16 settembre 2024

Il Gran Premio d’Azerbaijan è stato fin da sempre amato dai piloti e gli addetti ai lavori della Formula 1. Una pista che sorge tra stradine della città antica medievale di Baku che mettono a dura prova il talento e i riflessi dei piloti, che non escludono mai colpi di scena. La gara di ieri è stata effettivamente un po’ atipica con solamente una Virtual Safety Car esposta al penultimo giro dopo il botto tra Carlos Sainz e Sergio Perez. Tuttavia, lo spettacolo, anche se non direttamente in pista, a Baku c’è stato e riguarda soprattutto la situazione in termini di classifica, sia Piloti che Costruttori, che rendono il mondiale 2024, giunto ormai al suo diciottesimo appuntamento stagionale che si sputerà questo weekend a Singapore, più aperto che mai.

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22 maggio 2022 - 16 settembre 2024: la Red Bull perde lo scettro

Il primo grosso cambiamento che salta subito all’occhio riguarda la classifica dei Costruttori. A distanza di dieci anni dall’ultima volta, la McLaren è riuscita a mettersi in testa con un bottino di punti di 476. Fatidica è stata la vittoria di Oscar Piastri che, insieme alla quarta posizione di Lando Norris, ha permesso al team di Woking di battere e superare con ben venti lunghezze di distacco la Red Bull. Abbandona, dunque, lo scettro la squadra che si è portata a casa il titolo Costruttori dagli ultimi due anni, che dal 22 maggio 2022 non ha mai lasciato la prima posizione. Max Verstappen sta attraversando un periodo di difficoltà, dove il feeling con la RB20, orfana di Adrian Newey ufficializzato la scorsa settimana in Aston Martin, è ormai lontano anni di distanza. Senza lui a trainare il team di Milton Keynes, le speranze di riprendere sono quasi vane con Sergio Perez, che stava portando a casa nella gara di ieri un bel po’ di punti con la quarta posizione persa con il contatto con Carlos Sainz.

La Red Bull (456), ormai superata dalla McLaren di Andrea Stella, deve stare però attenta a non perdere la posizione provvisoria di vicecampione perché anche la Scuderia Ferrari (425) è alle calcagna. Se fino ad un anno fa sembrava scontata la vittoria della squadra austrica, adesso non è manco detto che chiuda nella top-3. La Ferrari è a solamente a 31 lunghezze e con una pista favorevole come quella di Singapore come prossima tappa del mondiale, il sorpasso potrebbe diventare presto una realtà. Più distaccata si trova la Mercedes s 309 punti, mentre il divario con Aston Martin è ancora più grande, ferma a 82 punti. Concludono la classifica Visa Cash App RB (34), Haas (29), Williams (16), Alpine (13) e Kick Sauber ferma ancora a zero.

Verstappen ringrazia Piastri e Leclerc

Con la deludente qualifica di sabato che ha messo in difficoltà Lando Norris, Max Verstappen (313) tira un sospiro di sollievo per la classifica Piloti. Nonostante non centri la vittoria da ormai due lunghi mesi, l’olandese riesce a mantenere la leadership, ringraziando e non poco i suoi diretti avversari, diventati alleati nella lotta con il pilota della McLaren. Le vittorie di Charles Leclerc, terzo a 235 punti, ed Oscar Piastri, a 222 lunghezze, hanno infatti strappato punti importanti e molto utili per Lando Norris (254), che si trova ancora secondo con un distacco di 59 punti da colmare per restare nella lotta per il mondiale. Si ferma nella rimonta, invece, Carlos Sainz (184) con il ritiro di ieri dopo il botto con Sergio Perez (143), occupando rispettivamente la quinta e l’ottava posizione. Tra i due piloti si trova il duo della Mercedes, Lewis Hamilton (166) e George Russell (143). Concludono la top 10 Fernando Alonso (58) e Lance Stroll (24).

Undicesima posizione per Nico Hulkenberg (22) che precede Yuki Tsunoda (22) , Alexander Albon (12), Daniel Ricciardo (12) e Pierre Gasly (8). Entra nella storia il giovane Oliver Bearman (7) che diventa il primo pilota in Formula 1 a conquistare punti con due scuderie diverse nella stessa stagione; sei punti in Arabia Saudita al posto di Carlos Sainz in Ferrari ed un punto a Baku al posto dello squalificato Kevin Magnussen in Haas. Seguono poi Kevin Magnussen (6), Esteban Ocon (5), Franco Colapinto (4), che raggiunge per la prima volta dei punti iridati grazie all’ottava posizione del GP d’Azerbaijan 2024, sua seconda apparizione in massima categoria dopo la chiamata di Williams per prendere il sedile di Logan Sargeant (09). Fermi ancora a quota zero Zhou Guanyu (0) e Valtteri Bottas (0).

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